- Ci è voluto un miracolo, anzi due. È servito un appuntamento in Vaticano, ed è servito un silenzio assoluto di Silvio Berlusconi, per poter trascinare i popolari europei dietro a Manfred Weber nella due giorni romana.
- Visto che i miracoli non vanno sfidati, il summit resta comunque sotto tono: niente punti stampa, a parte quelli improvvisati da Antonio Tajani che non sta nella pelle all’idea di fare da padrino in questa ennesima fase dei rapporti tra popolari e meloniani.
- Il summit di Roma altro non è che un summit di Napoli mascherato. Il summit di Napoli infatti è saltato, e a dire il vero è saltato anche un altro summit dei popolari, previsto a Varsavia. Più che un’agenda, quella del Ppe stava diventando un cimitero di eventi cancellati.
Ci è voluto un miracolo, anzi due. È servito un appuntamento in Vaticano, ed è servito un silenzio assoluto di Silvio Berlusconi, per poter trascinare i popolari europei dietro a Manfred Weber, il loro leader, nella due giorni romana tuttora in corso. Visto che i miracoli non vanno sfidati, il summit resta comunque sotto tono: niente accrediti o viaggi per giornalisti a Roma, né punti stampa, a parte quelli improvvisati da Antonio Tajani che non sta nella pelle all’idea di fare da padrino in



