gli impegni internazionali

Sulle missioni militari non abbiamo imparato niente dall’Afghanistan

©CRISTIANO LARUFFA/LAPRESSE
©CRISTIANO LARUFFA/LAPRESSE
  • Il ritiro dall’Afghanistan dopo 20 anni di nostra presenza militare, con risultati fallimentari sotto diversi punti di vista, doveva stimolare un dibattito sugli obiettivi e gli impatti delle missioni militari e del loro dispendioso impegno.
  • La scorsa settimana il governo ha deliberato, senza troppe discussioni, gli impegni militari internazionali italiani per il 2021.
  • In totale si tratta di 40 missioni: 38 già in atto e due nuove (nello Stretto di Hormuz e in Somalia). La deliberazione dovrebbe occuparsi anche di cooperazione allo sviluppo. Ma si tratta di un impegno del tutto residuale. 

In totale 40 missioni militari nel 2021: 38 già in atto in tre continenti e due nuove (nello Stretto di Hormuz e in Somalia). Una grande attenzione soprattutto all’area africana (17 missioni) e al quadrante mediorientale con il Golfo Persico in prima fila (9 missioni). Sono questi i primi scarni dettagli della deliberazione del consiglio dei ministri della scorsa settimana sulle missioni internazionali e iniziative di cooperazione allo sviluppo (che sono però del tutto residuali). Una decisio

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