- Hanno molte aspettative i rappresentanti delle Prime Nazioni, Métis e Inuit, che nei giorni scorsi hanno incontrato papa Francesco. Tra le varie richieste, attendono un viaggio in Canada del pontefice.
- Secondo la Commissione incaricata d’indagare gli abusi nelle scuole residenziali cattoliche canadesi, sarebbero almeno 3.200 i bambini morti fra i 150mila che hanno frequentato le scuole in oltre cento anni.
- I nativi sperano anche nell’estradizione del religioso Johannes Rivoire, accusato di abusi nel Nunavut, oggi in Francia. A Domani l’intervista alla parlamentare Lori Idlout.
Piuttosto che la barca di Pietro, tra i marosi scatenati dagli oltre 3mila bambini nativi morti nelle scuole residenziali cattoliche gestite dal governo canadese tra il 1870 e il 1997, la Santa sede è più simile al kayak Inuvialuit donato a papa Pio XI e oggi custodito nel museo etnografico vaticano e che le Prime Nazioni, i Métis e gli Inuit vorrebbero riportare in Canada. Dopo aver incontrato papa Francesco, infatti, sono stati loro a chiedere alla chiesa cattolica di tornare in terra artica



