Il 17 maggio è una data simbolica. Trentuno anni fa, l’Organizzazione mondiale della sanità decide di rimuovere l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali. Nel 2004, l’Unione europea istituisce ufficialmente la giornata internazionale contro l’omofobia. Domani ha dedicato un’edizione speciale di 32 pagine alla Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia.

L’inserto DopoDomani di 16 pagine è dedicato ai temi e ai protagonisti Lgbt e ai diritti civili. L’obiettivo è di indagare le identità, riportando storie e punti di vista diversi. Provando così a fornire un ritratto della complessità che ci circonda. Lo speciale sarà incluso anche nella versione digitale, disponibile su app e sito.

Lo speciale

La ricorrenza è particolarmente importante quest’anno, in Italia, perché si inserisce nel dibattito sul ddl Zan, il disegno di legge contro le discriminazioni e le violenze per orientamento sessuale, genere e identità di genere. Coincide anche con il provvedimento, voluto due mesi fa dal parlamento europeo, per dichiarare l’Unione europea “zona di libertà per le persone Lgbtiq”. Ma anche con la pandemia che molto probabilmente impedirà, per il secondo anno consecutivo, l’organizzazione di grosse manifestazioni in difesa dei diritti civili della comunità Lgbt, come i gay pride.

Lo speciale ancora disponibile sulla nostra app si apre con un analisi del giurista Gianpaolo Maria Ruotolo su come il ddl Zan si inserisce nella tendenza internazionale a estendere diritti e a evitare discriminazioni sulla base dell’orientamento sessuale. C’è poi un intervento di Helena Dalli, commissaria europea per l’Uguaglianza. Giorgia Serughetti discute il tema caldissimo della “cancel culture” e del politicamente corretto. Luca Attanasio racconta la vitale comunità Lgbt all’interno della chiesa cattolica. Walter Siti commenta il ddl Zan dal suo punto di vista, quello «di un gay “vecchio stampo”». Simone Alliva intervista Porpora Marcasciano, storica attivista trans. Attilio Bolzoni racconta la storia di Anthony, un “errore” nel carcere femminile di Rebibbia. Jonathan Bazzi racconta di come il canone queer attraversi la storia della letteratura. Arianna Farinelli spiega come non ci sia ancora una legge che riconosca a due mamme gli stessi diritti e doveri dei genitori eterosessuali. E tanto altro.

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