La scrittrice: «La vita è la prospettiva che ognuno ne ha, dipende tutto da come reagiamo a essa. L’esistenza ci modifica, e noi reagiamo». E «sono certa che l’insoddisfazione che abitiamo sia fisiologica, propria dell’uomo. E credo, tra l’altro, che il capitalismo faccia un utilizzo massiccio di questo sentimento»
Guadalupe Nettel ha scritto romanzi e racconti, con La figlia unica, La nuova frontiera, 2020, è stata finalista all’International Booker Prize, a settembre di quest’anno in Italia ha pubblicato la sua nuova raccolta La vita altrove, ancora con La nuova frontiera. Segreti che divampano dal nulla ed esistenze stanche, alberi che muoiono portando giù con loro intere famiglie e lockdown privi di una fine: i racconti di Nettel scavano con precisione lì dove si nasconde il più recondito dei dolori,



