«È innegabile che Giorgia Meloni ha avuto un successo al di sopra delle aspettative, è arrivata al di sopra del 29 per cento dei voti rafforzando un risultato già molto buono che aveva avuto alle politiche». Esordisce cosi il direttore di Domani Emiliano Fittipaldi nella sua analisi del voto europeo. La luna di miele tra il governo Meloni e gli italiani, quindi, non è finita. Ma a sinistra qualcosa si muove. «La campagna elettorale di Elly Schlein ha avuto un successo clamoroso, quasi miracolistico. Ricordiamo che cinque anni fa nel 2019 il Pd prese sotto il 23 per cento con dentro Calenda e Renzi», dice Fittipaldi.

Schlein si rafforza all’interno del partito, impone la sua leadership all’interno del campo largo e si propone come candidata premier per le prossime politiche. Il leader del Movimento Cinque stelle deve fare i conti con un risultato deludente, meno del 10 per cento alle urne è il dato peggiore di sempre per i pentastellati.

Cosa insegnano queste europee? Che non si vince al centro. Stati Uniti d'Europa è andato malissimo, al di sotto di ogni aspettativa. Calenda non è riuscito a superare lo sbarramento, vince chi porta idee più radicali, più chiare rispetto all'elettorato.

Guardando i risultati degli altri partiti europei c’è il forte choc della Francia e della Germania, dove dilaga l'estrema destra. In Europa può confermarsi una maggioranza europeista ma sarà molto più fragile di quella che ha sostenuto Ursula von der Leyen finora.

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