Alle 23 hanno chiuso i seggi per elezioni politiche e per le regionali in Sicilia. Circa 50,8 milioni di italiani erano chiamati al voto, tra cui 4,7 milioni di italiani residenti all’estero. Domani segue in diretta sul sito tutti gli aggiornamenti, dai primi exit poll, fino alle proiezioni e poi all’analisi dei risultati.

Cosa c’è da sapere

  • Il centrodestra ha conquistato la maggioranza in entrambe le Camere e con circa il 26 per cento dei voti Fratelli d’Italia è nettamente il primo partito.

  • Pessimi dati per il Pd, secondo partito, ma sotto il 20 per cento. Il Movimento 5 Stelle è la terza e supera il 15 per cento. Male la Lega che crolla al 9 per cento insidiata da Forza Italia intorno all’8 per cento.

  • L’affluenza definitiva è del 63,9 per cento, quasi dieci punti in meno rispetto al 2018, il crollo più vasto e il numero di votanti più basso nella storia della Repubblica.

  • Lo spoglio delle regionali in Sicilia comincerà alle 14 di oggi.

  • Luigi Di Maio, sconfitto nel collegio uninominale di Napoli Fuorigrotta, non tornerà in parlamento. Ritorna invece in Senato Silvio Berlusconi, eletto nel collegio uninominale di Monza.

  • A partire da queste consultazioni, ci sono state alcune novità. La recente riforma costituzionale ha ridotto il numero dei parlamentari in Italia prevedendo 400 deputati, otto dei quali eletti nella circoscrizione Estero, e 200 senatori elettivi, di cui quattro nella circoscrizione Estero.

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07.41 – Vai alla nuova diretta di Domani. La trovi a questo link o qui sotto:


6.09 – Il Pd si conferma essere il “partito della Ztl”. Nel collegio uninominale di Bologna riesce a far eleggere sia Pier Ferdinando Casini (Senato) sia l’ex sindaco Virgilio Merola (Camera). Vittorie nei collegi di Milano centro per Benedetto Della Vedova (Camera), Bruno Tabacci (Camera) e Antonio Misiani (Senato). A Firenze successi per Federico Gianassi (Camera) e Ilaria Cucchi. A Roma, nel collegio uninominale della Camera del Municipio I, vittoria per Paolo Ciani.     


5.54 –  Silvio Berlusconi, in netto vantaggio nel collegio uninominale di Monza, torna in Senato nove anni dopo essere decaduto a causa della condanna definitiva per corruzione nel processo sulla compravendita dei diritti tv Mediaset. Potrebbe essere lui, in qualità di senatore più anziano (più vecchi di lui solo i senatori a vita Liliana Segre e Carlo Rubbia) a presiedere la prima seduta della nuova legislatura.


04.16 – Il risultato alle regionali in Sicilia sembra scontato: sondaggi ed exit poll danno il candidato di centrodestra Renato Schifani in vantaggio, anche se il suo rivale indipendente Cateno De Luca ha ottenuto un buon risultato. la Conferma arriverà nel pomeriggio di lunedì. Lo spoglio delle schede, infatti, inizierà solo alle 14.


04.11 – Il centrodestra si avvia a vincere anche i collegi uninominali delle grandi città, Roma e Milano comprese. Il centrosinistra riesce a tenere solo in alcuni collegi di Tosca ed Emilia-Romagna.


04.06 – Ci avviamo verso la conclusione di questa nottata elettorale con alcuni dati sul risultato del Movimento 5 stelle al sud, molto migliore delle aspettative.


04.00 – A cinque ore dalla chiusura dei seggi, ancora nessuna comunicazione da Azione e dal suo leader, Carlo Calenda.


03.47 – Il presidente Pd dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini si congratula con Giorgia Meloni.


03.41 – Nel collegio di Sesto San Giovanni, la storica “Stalingrado d’Italia”, Isabella Rauti di Fratelli d’Italia ha nettamente battuto Emanuele Fiano del Pd.


03.36 – I numeri non sono ancora definitivi, ma i risultati sembrano già davvero “particolari”.


03.22 – La sconfitta di Luigi Di Maio, candidato col centrosinistra nel collegio di Napoli Fuorigrotta, è netta: ottiene solo il 24 per cento contro il 41 per cento dell’ex ministro Sergio Costa del Movimento 5 stelle.


03.18 – Parla Nicola Fratoianni, leader dell’alleanza Sinistra italiana – Verdi, parte della coalizione di centrosinistra. «L’obiettivo era battere la destra e non ci siamo riusciti. Noi speravamo di essere sopra il tre per cento e ce l’abbiamo fatta».


03.09 – Il discorso di Giorgia Meloni.


03.03 – Il segretario del Pd Enrico Letta parlerà domani alle 11 e così farà il leader della Lega Matteo Salvini. Sono i due leader più a rischio dopo questo voto.


02.52 – «Il Movimento 5 stelle è il primo partito al sud e stiamo competendo efficacemente pur competendo da soli, però rischiamo di prendere dei collegi uninominali e questo è un dato molto importante politicamente. Le nostre battaglie per ridurre le diseguaglianze saranno la nostra stella polare».


02.51 – «Saremo intransigenti. Il centrodestra sarà maggioranza in parlamento, ma non è maggioranza nel paese. Questo cortocircuito è frutto di una legge elettorale che non condividiamo».


02.50 – Giuseppe Conte: «Grande rimonta del Movimento 5 stelle. Siamo la terza forza politica».


02.41 – «San Francesco diceva: comincia a fare quello che è necessario, poi quello che è possibile e poi ti scoprirai a fare l’impossibile. Ed è quello che abbiamo fatto».


02.39 – «Ringrazio Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Maurizio Lupi».


02.38 – «Questo è il tempo della responsabilità, se si vuole far parte della storia bisogna capire che abbiamo una responsabilità nei confronti di decine di milioni di italiani. Governeremo per tutti gli italiani, per esaltare questo popolo. L’obiettivo che ci siamo dati è rendere di nuovo orgogliosi gli italiani di essere italiani».


02.36 – «Il fatto che Fratelli d’Italia sia il primo partito significa tante cose per tanti di noi. Questa è una notte di orgoglio e di riscatto e la voglio dedicare a tutti quelli che non ci sono più e che avrebbero meritato di assistere a questa giornata».


02.36 – «Son rammaricata per i dati sull’astensionismo, molti italiani ancora scelgono di non votare».


02.36  – «Abbiamo avuto una campagna elettorale violente e aggressiva che abbiamo subito, perché la responsabilità era di altri, ma la situazione in cui l’Italia e l’Europa versano è una situazione particolarmente complessa che richiede il contributo di tutti, che richiede un clima sereno».


02.35 – «Sapete meglio di me che i dati non sono definitivi, ma mi pare si possa dire che dagli italiani è arrivata un’indicazione chiara: per un governo di centrodestra a guida Fratelli d’Italia».


02.33 – Parla Giorgia Meloni, introdotta dalla musica Rino Gaetano.


02.31 – I terribili dati dell’affluenza.


02.21 – «Nessuno parla al comitato elettorale del Pd». Il racconto del nostro inviato Nello Trocchia dalla sede del partito, dove il morale è piuttosto basso.


02.06 – Secondo YouTrend, Pier Ferdinando Casini è riuscito a vincere il collegio uninominale del Senato di Bologna.


01.55 – Il nostro Stefano Iannaccone sulla corsa Sgarbi-Casini per il collegio uninominale di Bologna, incredibilmente a rischio per il centrosinistra.


01.50 – Il discorso con cui la capogruppo alla Camera del Pd Debora Serracchiani concede la vittoria alla destra. Dal nostro inviato Nello Trocchia.


01.48 – Il Movimento 5 stelle dovrebbe vincere tutti e quattro i collegi uninominali della provincia di Napoli. Questo significa che Luigi Di Maio, candidato con la coalizione di centrosinistra a Napoli Fuorigrotta, non tornerà in parlamento.


01.46 – Il commento di Antonio Tajani, coordinatore di Forza Italia.


01.41 – «I tecnici hanno fatto rinascere la destra. Ora la destra potrebbe far rinascere la sinistra».

Il commento a caldo del direttore di Domani Stefano Feltri.

https://www.editorialedomani.it/idee/commenti/vittoria-meloni-destra-sinistra-opposizione-nytq9yyr

01.21 – La capogruppo alla Camera del Pd Debora Serracchiani concede la vittoria alla destra. «Se si confermano questi dati, non possiamo non attribuire la vittoria alla destra, è una serata triste».


01.18 – Sempre secondo le proiezioni Opinio, Fratelli d’Italia è il primo partito in tutte le macro aree del paese, con l’eccezione del sud e delle isole, in cui con il 26 per cento di media il Movimento 5 stelle rimane il primo partito, pur perdendo circa 15 punti rispetto al 2018.


01.13 – Terze proiezioni di Opinio per la Rai.

FdI 25,2

Pd 19,3

M5s 15,9

Lega 8,8

FI 7,9

Azione-Iv 7,5

Verdi-Si 3,6

+Europa 3

Italexit 2

Up 1,4

Noi moderati 1,1

01.10 – Dai primi dati, la Lega sembra che sia stata doppiata da Fratelli d’Italia in Veneto.


00.49 – Lo scienziato politico olandese, esperto di estrema destra, Cas Mudde nota che con il 64 per cento di votanti, la super maggioranza che il centrodestra si appresta ad ottenere ha ricevuto circa un quarto dei voti degli aventi diritto.


00.45 – A Giorgia Meloni sono arrivati i complimenti del presidente polacco Mateusz Morawiecki.


00.40 – Nuove proiezioni del consorzio Opinio per la Rai.

FdI 24,7

Pd 19

M5s 16,7

Lega 8,7

FI 8

Azione-Iv 7,3

Verdi-Si 3,5

+Europa 2,9

Italexit 1,9

Up 1,5

Italia sovrana e popolare 1,3


00.32 – La nostra Giovanna Faggionato sul buon risultato di Forza Italia, che le proiezioni danno vicinissima alla Lega.


00.28 – Tra poco il leader del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte dovrebbe tenere una conferenza stampa.


00.26 – Un primo commento del direttore Stefano Feltri, che potete seguire in diretta a Porta a Porta.


00.10 – Cosa dicono le proiezioni?

  • Si conferma la vittoria del centrodestra e la maggioranza in entrambe le Camere.
  • Preoccupante risultato del Pd, dato sotto il 20 e vicino al risultat del 2018.
  • Buon risultato per il Movimento 5 stelle che prende quasi il doppio della Lega.
  • Forza Italia tiene, quasi pari con la Lega. Discreto risultato di Azione-Iv, vicini a Forza Italia.

00.01 – Prime proiezioni per la Rai (Senato).
FdI 24,6

Pd 19,4

M5s 16,5

Lega 8,5

FI 8

Azione-Iv 7,3

Verdi-Si 3,5

+Europa 2,9

Italexit 2

Up 1,4

Noi moderati 1,1


23.54 – Per Cnn, Giorgia Meloni sarà «il primo ministro italiano più di destra dai tempi di Mussolini».


23.48 – Le elezioni italiane in aperture su molti siti internazionali, che parlano della «vittoria» di Giorgia Meloni e della sua «estrema destra».


23.45 – Come mostra questo grafico, l’affluenza non era mai crollata così tanto tra un’elezione politica e l’altra nella storia della repubblica.


23.43 – Un grafico sui primi exit poll Rai.

23.36 – Secondo i primi dati parziali, l’affluenza sarebbe calata di quasi dieci punti rispetto a 5 anni fa: 64 per cento contro 74.


23.25 – Pochi minuti fa, Matteo Salvini è stato il primo leader a commentare gli exit poll.


23.22 – Cosa dicono gli exit poll?

  • Il centrodestra ha vinto le elezioni e con ogni probabilità, salvo improbabili ribaltoni, otterrà una maggioranza assoluta in entrambe le camere.
  • Il Pd guidato da Enrico Letta è dato in una forchetta che va dal 17 al 21 per cento. Se venisse confermato il risultato peggiore, sarebbe una percentuale più bassa delle politiche 2018.
  • Anche il Movimento 5 stelle è dato in una forchetta piuttosto ampia: se il risultato finale fosse vicino al 13 per cento, la rimonta di Conte sarebbe un effetto ottico delle ultime settimane, mentre se fosse vicino al 17 per cento sarebbe un ottimo risultato.
  • Azione e Italia Viva sono date a un buon risultato, tra 6,5 e 8 per cento, anche se il leader di Azione Calenda aveva detto di puntare al 10 per cento.

23.10 – Ecco tutti i risultati degli Exit Poll.

Percentuali Camera e Senato (coalizioni)
Centrodestra 41- 45

Centrosinistra 22,5 – 29,5

Movimento 5 stelle 13,5 – 17,5

Italia Viva e Azione 6,5 – 8,5
Italexit 0,5 – 2,5 

Percentuali partiti

FdI 22 – 26

PD 17 – 21

M5s 13,5 – 17,5

Lega 8,5 – 12,5

Azione Iv 6,5 – 8,5

Fi 6 – 8

Verdi Si 3 – 5

+Europa 2,5 – 4,5

Italexit 0,5 – 2,5

Noi moderati 0,5 – 2,5

Impegno civico 0 – 2

Seggi Camera

Centrodestra 227 – 257

Centrosinistra 78 – 98

Movimento 5 stelle 36 – 56

Italia Viva e Azione 15 – 25
Italexit 0

Seggi Senato
Centrodestra 111 – 131

Centrosinistra 33 – 53

Movimento 5 stelle 14 – 34

Italia Viva e Azione 4 – 12
Italexit 0


23.01 – Ecco i primi exit poll realizzati per la Rai.


22.51 – La notte elettorale italiana ha ospiti internazionali d’eccezione.


22.42 – Una delle (poche) sorprese di questa sera potrebbe essere il ritorno in parlamento di Gianluigi Paragone, l’unico leader della galassia degli estremisti anti sistema (no euro, no vax e no green pass) ad avere discrete possibilità di superare la soglia di sbarramento.

22.38 – In questi giorni forse avete sentito parlare di “effetto Conte” in campagna elettorale, cioè un supposto rimbalzo del Movimento 5 stelle rispetto ai pessimi risultati che gli attribuivano i sondaggi dell’estate. C’è almeno un comune dove qualche effetto sembra già di poterlo vedere.


22.34 – Per i nostri più affezionati lettori segnaliamo la presenza del direttore Stefano Feltri a Porta a Porta su RaiUno.


22.30 – Una riflessione del giornalista David Broder, che segue da tempo la politica italiana. Cinque anni fa, gli exit poll hanno sovrastimato il risultato del Pd e sottostimato quelli del Movimento 5 stelle e della lega.

22.25 – Da non dimenticare che oggi si vota anche per le regionali in Sicilia, dove la vittoria del candidato di centrodestra Renato Schifani sembra assicurata e non solo a causa delle divisioni dei suoi avversari. Qui il commento del nostro Attilio Bolzoni.

22.15 – I primi dati sull’affluenza ci dicono già qualcosa di interessante. Rispetto al 2018, l’affluenza scende di più al sud. Ci sono meno votanti nei piccoli comuni e nelle aree periferiche, mentre il numero di votanti tiene nei centri città, nei comuni con meno disoccupati, più laureati e stranieri.


22.10 – Ricordiamo i dati dell’affluenza alle 19, gli ultimi prima dei definitivi che arriveranno dopo le 22. Hanno votato il 51,16 per cento degli aventi diritto, in calo rispetto al 58,4 per cento di cinque anni fa.


22.00 – Benvenuti al nuovo liveblog di Domani. Qui seguiremo insieme gli ultimi minuti prima della chiusura dei seggi alle 23, i primi exit poll, le proiezioni e lo spoglio fino a domattina. Preparate il caffè perché sarà una lunga notte.

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