Per la terza stagione della serie-fenomeno sudcoreana su Netflix, le sinapsi del suo creatore Hwang Dong-hyuk sembrano aver marciato in perfetta sintonia con una IA ipotetica che si occupi di contenuti. Al contrario di Di là dal fiume e tra gli alberi, romanzo che a suo tempo tentò Huston e Altman. Lo ha girato Paula Ortiz e l’attrice italiana ha quel tipo di radiosità che risplendeva nelle Liz Taylor e nelle Vivien Leigh del secolo scorso. Nonostante un Tuca Tuca anacronistico