Le notizie di oggi 7 gennaio: raddoppia il numero dei ricoverati in area medica; Beppe Grillo critica sul suo blog l’obbligo vaccinale; è morto l’attore Sidney Poitier; il presidente della regione Campania annuncia che le elementari e le medie non riapriranno; Abruzzo, Emilia Romagna, Toscana e Valle d'Aosta vanno verso la zona gialla; è raddoppiata l’incidenza dei contagi nella settimane tra il 31 dicembre e il 6 gennaio; oltre 2mila presidi chiedono al governo di rimandare il rientro a scuola; l’Australia blocca alla frontiera un’altra tennista; Macron tiene una conferenza stampa con Von der Leyen, annunciando le priorità per il semestre francese all’Ue; i no-vax organizzano manifestazioni di piazza contro l’obbligo vaccianale, per sabato 8 gennaio; in Cina 20 persone sono rimaste intrappolate sotto le macerie, dopo un’esplosione in una mensa; a Londra l’esercito soccorre gli ospedali in forte carenza di personale sanitario

Bollettino Covid, quasi il doppio dei ricoveri in area medica

Raddoppiano i ricoveri in area medica, passando dai 463 dell’ultima rilevazione ai 764 di oggi, per un totale di 14.591 ricoverati con sintomi non gravi. Nelle terapie intensive invece sono oggi ricoverate 32 persone che portano il numero totale dei pazienti Covid in terapia intensiva a 1.499, ieri erano 1.467. 

Si dimezzano invece i nuovi casi: sono 108.304 quelli registrati nell’ultima giornata, a fronte di 492.172 tamponi processati. Circa la metà dei casi rispetto alla rilevazione di ieri (219.441), relativi alla giornata del 5 gennaio, in cui però anche i tamponi processati erano stati la metà (1.138.310). I numeri dimezzati potrebbero essere riconducibili ad un ritardi nelle registrazioni dovuto alla giornata festiva dell’Epifania, cui si riferiscono i dati odierni. 

Beppe Grillo critica l’obbligo vaccinale

LaPresse

Il fondatore del Movimento 5 stelle ha criticato, con un commento sul suo blog, l’obbligo vaccinale, una misura che annovera tra le restrizioni dei diritti.

Le parole di Grillo arrivano due giorni dopo l’adozione del decreto legge che impone agli over 50 di sottoporsi alla vaccinazione contro il Covid-19. 

«È indubbio – scrive – che un onere, almeno formalmente, preserva la libertà di scelta». Gli oneri in questione sarebbero quelli legati al Green pass e super Green pass, di cui è necessario essere muniti per «accedere all’esercizio di determinati diritti». Grillo fa un parallelismo con la patene di guida per esprimere la sua critica.

«Analoghi alla necessità di disporre di patente per poter guidare.  C’è chi dice che questi oneri siano un modo “surrettizio” per introdurre obblighi». Da qui nasce la domanda (retorica) «Onere o obbligo?» che dà il titolo al suo commento e che sarebbe la prima delle grandi questioni che si porrebbero circa l’estensione delle restrizioni. 

La seconda questione riguarda invece il tema della competenza, se cioè le restrizioni dei diritti «debbano competere a scelte del governo centrale o delle organizzazioni e/o delle comunità a cui si riferiscono».

«Essere soggetti a controlli del governo centrale, e ancor più a trattamenti sanitari obbligatori, evoca immagini orwelliane che pesano molto psicologicamente», si legge.

«Viceversa, lasciare decidere alle organizzazioni e/o alle comunità quali misure adottare appare nel pieno spirito di un ordinamento liberale e democratico. Senza contare che la quasi totalità di queste organizzazioni e comunità finirebbe probabilmente per adottare misure ben più restrittive di quelle che potrebbero essere ragionevolmente adottate da un governo centrale».

È morto l’attore Sidney Poitier

AP2002

L’attore e regista statunitense Sidney Poitier, il primo afroamericano a ricevere il premio Oscar, si è spento all'età di 94 anni, giovedì 6 gennaio.

La sua morte è stata riportata dai notiziari delle Bahamas e confermata dal ministro degli Affari esteri delle Bahamas Fred Mitchell.

Noto per il film Indovina chi viene a cena, vinse, nel 1964, il premio Oscar al miglior attore per l’interpretazione nel film I gigli del campo. Nel 2002 aveva ricevuto l’Oscar onorario (premio Oscar alla carriera). L'American Film Institute lo ha inserito al ventiduesimo posto tra le più grandi star della storia del cinema.

Tra i suoi ruoli memorabili, oltre a quello di John Prentice in Indovina chi viene a cena?, del 1967; sempre nel 1967, quello di Virgil Tibbs, nel film La calda notte dell'ispettore Tibbs; e l’interpretazione di Warren Stantin in Sulle tracce dell'assassino, del 1988.

La Campania non riaprirà le scuole elementari e medie

LaPresse

«È irresponsabile aprire le scuole il 10 gennaio. Per quello che ci riguarda credo che non apriremo le scuole medie ed elementari». Così il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, in diretta Fb.

«Ho la sensazione insopportabile che si mettano in piedi provvedimenti che finiscono per trasformare i nostri bambini in cavie sull'altare della politica politicante e degli ideologismi».

In Campania, dice De Luca, «abbiamo  tremila positivi nell'ambito del personale scolastico e credo 19mila positivi nella fascia 0-19 anni. La percentuale della vaccinazione che registriamo al di sotto delle prime medie e delle elementari è meno del 10 per cento, aumenta nelle medie superiori».

«I sindaci della Campania  – dice riferendosi all’appello dei presidi italiani al governo e ai governatori delle regioni – ci invitano ritardare l'apertura dell'anno scolastico di due settimane».

Covid, Monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute

LAPRESSE

Dal monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute, al 6 gennaio, l’incidenza dei casi positivi ogni 100mila abitanti risulta raddoppiata rispetto a quella registrata la scorsa settimana. Si passa da 783 su 100mila abitanti a 1.669. Il tasso di contagio Rt sale a 1,43, una settimana fa era 1,18.

Le regioni in cui l’incidenza è stata più alta, in questa settimana, sono: la Toscana, con 2.680 casi per 100 mila abitanti, la  Lombardia, con 2.578,1, e la Valle d'Aosta, con 2.255,9.

In aumento anche il tasso di occupazione in terapia intensiva, pari al 15,4 per cento, contro il 12,9 per cento della settimana precedente. Il tasso di occupazione in aree mediche passa invece dal 17,1 per cento del 30 gennaio al 21,6 del 6 gennaio.

Abruzzo, Emilia Romagna, Toscana e Valle d'Aosta andranno ad aggiungersi al gruppo di regioni in fascia gialla. In tutte e quattro le regioni infatti sono state superate entrambe le soglie critiche di occupazione: del 15 per cento in area medica e del 10 per cento in terapia intensiva. 

Le regioni-province autonome in cui il tasso di occupazione in terapia intensiva è maggiormente cresciuto sono: la provincia autonoma di Trento, al 27,8 per cento di occupazione, le Marche al 23,9 per cento  e il Piemonte al 21,7 per cento. La soglia critica per le terapie intensive è il 10 per cento.

La maggiore occupazione dei reparti di area medica si registra invece in Valle d'Aosta, al 42,4 per cento, Liguria, al 34,2 per cento e Calabria, al 33,7 per cento. La soglia critica in area medica è fissata al 15 per cento.

Scuola, oltre 2mila presidi chiedono di rimandare il rientro

Cecilia Fabiano/ LaPresse

In vista del ritorno a scuola, dopo le vacanze natalizie, previsto per lunedì 10 gennaio, 15 presidi hanno scritto una lettera al presidente del Consiglio, Mario Draghi, al ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, e ai presidenti delle regioni e delle province autonome, per chiedere di rimandare il rientro a scuola di 15 giorni, attivando nel frattempo la didattica a distanza. Al momento sono oltre 2mila le sottoscrizioni, sul totale di circa 8mila presidi italiani.

«Abbiamo personale sospeso perché non in regola con la vaccinazione obbligatoria e, ogni giorno di più, personale positivo al Covid, che non potrà prestare servizio e nemmeno potrà avere, nell’immediato, un sostituto», scrivono i dirigenti scolastici nella lettera. 

I presidi hanno manifestato la preoccupazione di non poter gestire il rientro a scuola a causa dell’assenza di personale: «Non sapremo, privi di personale, come accogliere e vigilare su bambini e ragazzi. Altrettanta preoccupazione grava sulle probabili assenze del personale Ata. Ci troveremo nell'impossibilità di aprire i piccoli plessi e garantire la sicurezza e la vigilanza». 

Pertanto hanno chiesto «una programmata e provvisoria sospensione delle lezioni in presenza (con l’attivazione di lezioni a distanza) per due settimane» in quanto «sicuramente preferibile ad una situazione ingestibile che provocherà con certezza frammentazione, interruzione delle lezioni e scarsa efficacia formativa». 

L'Australia blocca l’ingresso nel paese a un’altra tennista 

(AP Photo/Darron Cummings, File)

L’Australia ha fermato alle frontiere un’altra tennista. Si tratta della ceca Renata Voracova, arrivata a Melbourne per partecipare, a partire dal 17 gennaio, agli Australian Open, il primo dei quattro tornei di tennis annuali del Grande Slam.

Secondo quanto riferisce la Bbc, la tennista ceca al momento sarebbe trattenuta nello stesso hotel in cui si trova tennista serbo Novak Djokovic, numero uno al mondo, bloccato martedì 4 gennaio dalla polizia di frontiera di Melbourne, per una esenzione dal vaccino ritenuta non valida dalle autorità australiane.

Nel caso di Renata Voracova, il fermo sarebbe motivato sempre dall’esenzione vaccinale. Il governo ceco ha spiegato che l’esenzione della tennista è valida, perché dovuta ad una guarigione, arrivata dopo una recente infezione da Covid-19. E ha affermato che Renata Voracova non si ritirerà dal torneo, lasciando l'Australia.

Il governo australiano ha però replicato che che «una recente infezione» non implica che un cittadino straniero possa entrare nel paese senza aver completato il ciclo vaccinale.

In Australia, oltre il 90 per cento della popolazione adulta ha ricevuto almeno due dosi del vaccino.

Ue, le priorità del semestre francese

«Abbiamo la stessa volontà di fare di questo semestre un momento utile per l’Europa, di efficacia, di realizzazioni e progetti concreti a beneficio degli europei». Sono le parole del presidente francese, Emmanuel Macron, nel corso della conferenza stampa tenuta con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in occasione di un confronto in corso a Parigi tra il governo francese e e i commissari europei, per l’inizio del semestre della presidenza di turno francese dell’Unione.

Dal primo gennaio 2022 al 30 giugno 2022, il Consiglio dell’Ue sarà guidato dalla Francia. Tra le priorità citate da Macron, per il semestre a guida francese, dal 1° gennaio al 30 giugno: il pacchetto clima, la sicurezza alle frontiere, la decarbonizzazione, l’agenda digitale, per creare un modello europeo, società più inclusive e la parità salariale uomo e donna.

Usa, la «persona protetta» della bomba del 6 gennaio 2021 era Kamala Harris

APN

I media statunitensi rivelano che sarebbe stata la vicepresidente Kamala Harris, la «persona protetta» che fu evacuata il 6 gennaio 2021 dalla sede del Comitato nazionale democratico a Washington, pochi minuti dopo la scoperta di una bomba artigianale nelle vicinanze, lo riporta l’agenzia LaPresse.

L'evacuazione dalla sede del partito era avvenuta appena sette minuti dopo che la polizia aveva iniziato a indagare sulla bomba. Si era parlato di una «persona protetta», allontanata dall’edificio, ma finora non era nota la sua identità.

Nello stesso giorno, un ordigno era stato ritrovato e fatto esplodere da una squadra di artificieri anche presso la sede del Comitato Nazionale Repubblicano di Washington. 

I no-vax in piazza l’8 gennaio, contro l’obbligo vaccinale

Foto Guido Calamosca/LaPresse

Sabato 8 gennaio, i no-vax torneranno nelle piazze, per manifestare contro l’obbligo vaccinale per gli over 50, stabilito dal nuovo decreto legge del 5 gennaio.

Si sono organizzati sul canale Telegram Basta dittatura che ha diffuso un volantino con tutte le piazze d’Italia in cui è organizzata la protesta. L’appuntamento è per le ore 16 dell’8 gennaio.

Ma la protesta è partita già nella giornata di giovedì 6 gennaio, da Venezia. Dove, una manifestazione, in cui era presente anche Stefano Puzzer, si è protratta per 10 ore. La manifestazione, come spiega Repubblica, è stata organizzata dal professor Paolo Sceusa, ex magistrato e collaboratore della Scuola superiore di magistratura, oltre che di alcune università. Ha programmato una marcia a piedi da Venezia a Roma.

Intanto nelle ultime ore si sono moltiplicati i messaggi che incitano alla violenza. Repubblica racconta che dalle indagini sui gruppi no-vax italiani è emerso che molti detenevano armi in casa, e si rifacevano a tutorial per la loro costruzione. Alcuni avevano anche precedenti per crimini ed atti di eversione. 

Cina, esplosione in una mensa, 20 intrappolati

Almeno 20 persone sarebbero rimaste intrappolate, in una esplosione all’interno di una mensa, nella città cinese di Chongqing, nel distretto di Wulong. Le cause dell’esplosione sono oggetto di indagine, potrebbe essersi trattato di una fuga di gas. È accaduto poco dopo le 12, ora locale, in un edificio che ospita uffici governativi 

Nove persone sono state tratte in salvo e alcuni dei feriti sono stati trasportati in ospedale. Ma le operazioni di salvataggio, sono ancora in corso.

Londra, Esercito negli ospedali per una “eccezionale” carenza di personale

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A Londra, per ovviare alla carenza “eccezionale” di personale sanitario dovuta alla diffusione del Covid-19, il ministero della Difesa ha deciso di inviare circa 40 medici militari e 160 membri del personale di servizio generale, in soccorso degli ospedali.

L'ondata di casi Covid-19, alimentata dalla variante Omicron, ha determinato l’assenza di diversi sanitari, per malattia o autoisolamento. Il presidente del consiglio della British Medical Association, Chaand Nagpaul, ha dichiarato a Sky News: «Non abbiamo mai conosciuto questo livello di assenza del personale prima». Nella giornata del 6 gennaio, in Gran Bretagna i contagi registrati sono stati 180mila. 

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