Le notizie di oggi, 4 novembre: il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la festa delle forze armate, il ricorso sindacale sui licenziamenti di Whirlpool e gli arresti per caporalato a Chieti e in Marsica. E ancora: l’Osservatorio neofascismi contro Forza Nuova, l’Ue chiede il cessate il fuoco in Etiopia, la firma al Viminale del protocollo per i corridoi umanitari dall’Afghanistan.

Afghanistan, corridoi umanitari da Pakistan e Iran

È stato siglato oggi al Viminale il Protocollo di intesa per la realizzazione di corridoi umanitari dall’Afghanistan. L’intesa, firmata tra gli altri dal ministero degli Esteri, dalla Comunità di Sant’Egidio, dalla Federazione delle Chiese Evangeliche, e da Arci e Unhcr, permetterà l’ingresso legale e in sicurezza di 1200 cittadini afghani nell’arco di due anni, con la possibilità di estendere la durata a 36 mesi.

Secondo quanto previsto, il progetto verrà sviluppato in Pakistan e Iran, e in eventuali altri paesi di primo asilo o di transito. Le persone che arriveranno in Italia saranno accolte in diverse diocesi dove, con il supporto delle Caritas locali, saranno sostenute in un percorso di integrazione e inclusione.

 «Auspichiamo che quello dei corridoi umanitari diventi uno strumento strutturale di gestione delle politiche migratorie» ha detto il segretario generale della Cei, monsignor Stefano Russo.

Donna uccisa a Ostia

Una donna di 77 anni è stata uccisa con un colpo di fucile nella sua casa in via Minervini, a Ostia Antica, sul litorale di Roma. A dare l'allarme i vicini che hanno sentito gli spari. Il marito 79enne, trovato dalle forze dell'ordine in stato confusionale con accanto l'arma, è stato portato in commissariato e si trova in stato di fermo.

Figliuolo vuole accelerare sulle terze dosi

Il commissario straordinario all’emergenza Covid, il generale Francesco Figliuolo, ha scritto una lettera alle amministrazioni locali con le «indicazioni sulla prosecuzione della campagna vaccinale». Figliuolo invita le regioni ad accelerare sulla terza dose, ricorrendo se necessario anche alla «chiamata attiva», cioè convocando gli over 60, i fragili e i lavoratori della sanità.

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In particolare, le regioni sono invitate a fare tre azioni. La prima è quella di «rinforzare l’opera di informazione e sensibilizzazione sulla vaccinazione, anche in relazione alla possibilità di programmarne la somministrazione in concomitanza con la vaccinazione antinfluenzale».

La seconda richiesta è che si proceda con l’accesso diretto, garantendo così ai cittadini «la possibilità aggiuntiva di accedere alla vaccinazione direttamente presso gli hub vaccinali senza prenotazione». Infine si propone di «ricorrere in modo sistematico alla chiamata attiva, procedendo alla prenotazione dei soggetti interessati alla dose booster anche attraverso la rete della medicina del territorio».

Per Gimbe è finito l’effetto green pass

Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe rileva che aumentano ancora nuovi casi di Covid-19 in Italia (+16 per cento) e i ricoveri (+14 per cento) e si inverte la tendenza delle terapie intensive (+12 per cento). La Fondazione guidata da Nino Cartabellotta evidenzia, nella settimana tra il 27 ottobre e il 2 novembre un ulteriore aumento dei nuovi casi settimanali: da 25.585 a 29.841.

L’aumento si riflette anche sugli ospedali: aumentano i ricoveri in area medica (+388) e in terapia intensiva (+44). A livello nazionale il tasso di occupazione rimane comunque molto basso (5 per cento in area medica e 4 per cento in intensiva). Scendono ancora i nuovi vaccinati contro il Covid-19: è in calo del 5 per cento nell’ultima settimana il numero di somministrazioni (1.066.374), con una media di 134mila dosi al giorno.

Etiopia, Ue chiede cessate il fuoco

Il Consiglio dell’Unione europea ha chiesto oggi in una nota «un cessate il fuoco immediato e significativo alle parti coinvolte nel conflitto in Etiopia», sottolineando che «resta pronta a utilizzare tutti i suoi strumenti di politica estera, comprese le misure restrittive, per promuovere la pace, l'adesione al diritto internazionale umanitario e dei diritti umani e aiutare a porre fine ai conflitti».

AP

«In Tigray – si legga nella nota – la violenza ha costretto quasi tre milioni di persone a fuggire dalle proprie case e più di cinque milioni di persone hanno bisogno di assistenza umanitaria urgente. Nelle regioni limitrofe di Afar e Amhara, si stima che un ulteriore milione e mezzo di persone necessitino di assistenza di emergenza».

L’Ue si dice «particolarmente preoccupata per la recente escalation dei combattimenti» e «ribadisce il suo appello per il ritiro completo e immediato delle truppe eritree dal territorio etiope».

Osservatorio neofascismi: Cgil non è caso isolato

«Le indagini dell’autorità giudiziaria sull’assalto fascista alla sede nazionale della Cgil a Roma sono arrivate anche in Puglia, dimostrando così che non si è trattato di un semplice episodio isolato ma di un’azione inquadrata in un’organizzazione su scala nazionale che coinvolge tutti gli aderenti al movimento neofascista di Forza Nuova».

È quanto detto dalla coordinatrice dell’Osservatorio regionale sui neofascismi della regione Puglia, Antonella Morga, con riferimento alle perquisizioni eseguite mercoledì dalla Digos. Nell’inchiesta sull’assalto alla Cgil sono indagati anche quattro pugliesi. «Queste presenze minano il tessuto democratico della Puglia e dimostrano come forte sia una regia nazionale sovversiva e sovranista che si insinua nel malessere sociale», ha concluso Morga.

Zan contro Sardone

«Procederò per vie legali contro Silvia Sardone» scrive su Twitter Alessandro Zan, il deputato democratico primo firmatario del disegno di legge contro l’omobitransfobia affossato in Senato la settimana scorsa. Sardone ha postato una foto di Zan con l’alone viola degli spot sull’Hiv degli anni Ottanta.

Nel frattempo il Partito democratico ha annunciato la propria adesione alla manifestazione in programma sabato sei novembre a Terni, contro lo stop al ddl Zan e contro la discussa ‘ordinanza anti-prostituzione’ emessa dal sindaco Leonardo Latini.

«Lo sfruttamento della prostituzione – ha dichiarato il Pd di Terni – non va combattuto a colpi di ordinanze che obbligano a indossare più centimetri di stoffa per risultare meno 'indecenti', ma è un racket che va affrontato con strategie e politiche concrete, attraverso reti di supporto e investimenti».

Arresti per caporalato a Chieti e Avezzano

Un 39enne di origini bulgare e un imprenditore agricolo di 61 anni originario di Mozzagrogna sono indagati per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.

Per la procura i due sono colpevoli di aver approfittato dello stato di bisogno e vulnerabilità di 11 persone provenienti dal Nord della Bulgaria, facendole lavorare in condizioni disumane e con paghe da fame nei campi tra Fossacesia e Mozzagrogna.

I due sono stati arrestati il 30 ottobre scorso. L'uomo di origine bulgara è stato rintracciato vicino San Severo (Foggia), in possesso di un biglietto per la Grecia, poco prima che s'imbarcasse dal porto di Brindisi. 

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E altre quattro persone sono state arrestate questa mattina per caporalato in Marsica, dopo che la Guardia di finanza di Avezzano ha scoperto un giro di sfruttamento di braccianti agricoli, sottoposti a turni di lavoro di 14 ore al giorno.

In carcere è finito il 'caporale' pakistano, mentre altre tre persone, tra cui un commercialista di Trasacco, sono ai domiciliari. Indagati anche i responsabili di una società agricola del Fucino, con sede amministrativa nelle Marche.

«L'indagine è tuttora in corso – ha detto il comandante della Gdf di Avezzano, Luigi Falce – anche perché non parliamo solo della nostra regione, ma anche delle Marche. Le vittime del reato hanno ampiamente collaborato con le forze dell’ordine».

Whirpool, respinto ricorso. Partono i licenziamenti

Il Tribunale di Napoli ha respinto il ricorso per condotta antisindacale presentato da Fim, Fiom e Uilm nei confronti di Whirlpool per la chiusura del sito di via Argine a Napoli.

Per il giudice il comportamento dell’azienda «non è espressione di antisindacalità, ma estrinsecazione del diritto di libertà di iniziativa economica previsto in Costituzione».

Dopo una vertenza durata due anni, partiranno quindi ora i licenziamenti dei 320 lavoratori dello stabilimento campano. Già ieri l’azienda aveva iniziato a inviare lettere in cui formalizza la fine del rapporto di lavoro, lasciando però aperta – fino al 30 novembre – la possibilità di una alternativa al licenziamento: accettare un incentivo all’esodo volontario pari a 85mila euro, oppure accettare la possibilità di mantenere il posto con il trasferimento presso il sito di Cassinetta, in provincia di Varese.

«Il governo sta lavorando con questo consorzio di imprese che dovrebbe garantire una ripartenza del sito con una prospettiva industriale solida in tempi rapidi entro fine anno» ha detto il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.

Secondo l’assessore campano al lavoro, Antonio Marchiello, bisogna «chiedere al governo di sottoscrivere un documento nel quale tutti i 320 lavoratori dovranno vedere la luce, cioè dovranno essere sicuri di un'assunzione nell'arco di sei-dieci mesi presso il consorzio costituendo». 

«La partita si poteva perdere male – ha aggiunto – ma se finiamo così è un decoroso pareggio». 

Festa delle forze armate, Mattarella chiama unità

«In questo giorno il pensiero va a quanti hanno sofferto, sino all’estremo sacrificio, per lasciare alle giovani generazioni un’Italia unita, indipendente, libera, democratica». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato al ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, in occasione della giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate.

Mattarella ha ricordato come quest’anno si celebrino quattro importanti anniversari – 160 anni dell’Unità d’Italia, 150 anni di Roma Capitale, 100 anni del trasferimento al Vittoriano della salma del Milite Ignoto e 75 anni di Repubblica.

«Momenti fondamentali della nostra storia che troveranno espressione solenne oggi, 4 novembre» ha detto il presidente, dedicando poi un pensiero a tutte le vittime di guerra e ai sacrifici delle forze armate nei conflitti del Novecento.

«Uomini e donne in uniforme – si legge ancora nel messaggio – sono sempre pronti a profondere il loro prezioso impegno nell’assolvimento dei compiti loro assegnati da parlamento e governo, al servizio della comunità internazionale nelle operazioni di mantenimento della pace e, sul territorio nazionale, al fianco delle altre componenti dello Stato». 

«La Repubblica – ha concluso il presidente – sa di poter contare su ciascuno di voi e sull’indissolubile giuramento di fedeltà che avete prestato. A tutti voi e alle vostre famiglie rivolgo in questa occasione l’augurio più cordiale e l’affettuoso saluto del popolo italiano».

E partendo dalla Basilica di Santa Maria degli Angeli, sfila oggi il corteo in memoria del Milite Ignoto, il cui viaggio è stato ripercorso simbolicamente negli scorsi giorni, con un treno rievocativo partito da Aquileia e arrivato l'altro ieri a Roma.

Alle 10 il presidente della Repubblica si è recato all’Altare della Patria, dove ha deposto una corona d’alloro sulla tomba del Milite Ignoto.

Green pass falsi, indagato anche Pippo Franco

Certificati vaccinali falsi, frutto di vaccinazioni mai avvenute o fatte in momenti successivi, che venivano usati per accedere a locali e luoghi pubblici. È quanto ricostruito da un’inchiesta della procura di Roma che va avanti da settimane, e che ho portato al sequestro di nove green pass, tra cui quelli del comico Pippo Franco (ora sotto indagine), di membri della sua famiglia, e di un ex magistrato.

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I carabinieri del nucleo antisofisticazioni di Roma, coordinati dal procuratore aggiunto Paolo Ielo, hanno indagato Alessando Aveni, un medico di base e odontoiatra che avrebbe documentato una serie di vaccinazioni mai effettuate nel suo studio romano, perquisito nelle scorse settimane.

Il medico aveva infatti a disposizione circa 120 dosi di siero anti-Covid, ma risulta che ne abbia somministrate 156. L’assessore alla sanità della regione Lazio, Alessio D’Amato, ha fatto sapere di aver richiesto «verifiche tecniche e amministrative» sul medico di base, che ora rischia la sospensione. 

Inoltre, dall'analisi delle date sui certificati vaccinali, più di un paziente è risultato non essere in città il giorno della presunta immunizzazione, mentre altri sono stati effettivamente vaccinati in una data successiva a quella riportata sul green pass.

La procura ha indagato anche un altro medico, Antonio De Luca che avrebbe fatto da intermediario per i pazienti che puntavano ad avere il certificato verde senza vaccinarsi.

Sarebbe stato lui a mettere in contatto gli interessati con il dottore, che poi avrebbe gestito l'intera pratica per ottenere il lascia passare anti-covid, senza averne i requisiti. 

De Luca è un nome noto nel mondo dello spettacolo romano, e poco più di un mese fa in Senato aveva ricevuto il premio Leone d'Oro alla carriera.

Le verifiche delle forze dell’ordine proseguono, e la lista dei casi è probabilmente destinata a salire. Ieri i certificati falsi sono stati disattivati dall'anagrafe vaccinale e dalla banca dati del ministero della Salute.

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