- Nonostante sia alleato con forze moderate e si definisca conservatore, è chiaro che Fratelli d’Italia è un movimento di estrema destra. Ma possiamo definirlo fascista?
- Il partito guidato da Giorgia Meloni presenta un approccio autoritario alle strutture democratiche proprio del populismo come identità politica postfascista
- Ma definire FdI solamente come un partito conservatore o populista rischia di oscurare il fatto che è inserito in una tradizione genuinamente neofascista
In questi giorni si sono accese le polemiche (non sempre costruttive per altro) legate alla matrice fascista del partito di Giorgia Meloni. I maggiori media stranieri non sembrano (solitamente) avere molti dubbi e continuano a monitorare l’Italia in vista di un governo a guida “fascista” o “postfascista”. Esponenti di Fratelli d’Italia hanno risposto insistendo sulle (paradossali) influenze della sinistra italiana sugli editorialisti esteri più critici. Sebbene ci sia una reale preoccupazione



