Calvino 100

Italo Calvino e le sue molte rinascite

  • Ci sono scrittori che trovano subito sé stessi, la loro voce, la loro vena, un tempo si sarebbe detto la loro poetica. Di questa specie di scrittori Italo Calvino è uno dei rappresentanti più fulgidi
  • Parigi sembra attrarre Italo Calvino in modo ineluttabile. Può succedere così agli scrittori troppo sicuri: complicarsi la vita diventa un modo per aggirare la noia, uscire dalla propria impeccabile strada già tracciata. 
  • Resta la questione della voce, trovata subito, poi perduta per rendersi la vita più difficile (e interessante?). Ci sono degli esiti in cui, forse, Calvino trova una sintesi tra il fantastico e il realistico, tra il narratore naturale e l’intellettuale anti-romanzesco

Ci sono scrittori che trovano subito se stessi, la loro voce, la loro vena, un tempo si sarebbe detto la loro poetica. Di questa specie di scrittori Italo Calvino – di cui quest’anno ricorrono i cento anni dalla nascita – è uno dei rappresentanti più fulgidi. Il suo libro d’esordio datato 1947 s’intitola Il sentiero dei nidi di ragno e – lontanissimo dal romanzo neorealista – racconta le vicende partigiane dal peculiare punto di vista di un bambino, Pin (nome che richiama subito alla mente il s

Per continuare a leggere questo articolo