- Parla il deputato firmatario della legge abbattuta dal senato: «La prima Agorà sarà sabato 12 marzo a Milano, ci saranno Beppe Sala, Elly Schlein, Selvaggia Lucarelli, Enrico Letta. Obiettivo, mettere insieme energie per cogliere l’ultima opportunità in questa legislatura».
- Dal 27 aprile un testo potrà essere ripresentato alle camere. «Vogliamo arrivarci forti di una nuova proposta condivisa. Sulle definizioni si può lavorare per migliorarle. Ma l’identità di genere è nelle sentenze della Corte costituzionale».
- «Sulla bocciatura della legge c’era un convitato di pietra ed era proprio l’elezione del Colle. Le destre volevano ricompattarsi, ma hanno fallito. Anzi, il centrodestra ora è diviso. Qualcuno si sentirà più libero di votare».
Il prossimo 12 marzo a Milano la prima di cinque Agorà sull’omofobia, con Beppe Sala, Elly Schlein, Selvaggia Lucarelli, Enrico Letta. La legge riparte dal basso. Dal 27 aprile il parlamento potrà ricominciare a discuterne. Parla Alessandro Zan, primo firmatario del testo abbattuto: «Dopo il voto per il Colle la destra è divisa, qualcuno si sentirà più libero di votare. Lavoreremo per migliorare il testo, ma la Carta dovrà essere rispettata». Onorevole Alessandro Zan, e ora? Il prossimo 27 ap



