Le notizie di oggi, 22 novembre: c'è un neonato di un giorno fra i 107 salvati dalla nave Ong Sea Watch 4 nella quarta operazione di soccorso in pochi giorni. Questa mattina l'ong tedesca ha soccorso i migranti stipati in un barcone di legno gravemente danneggiato. La Sea Watch 4 al momento ha a bordo 482 persone, e continua a chiedere alle autorità che venga assegnato all'imbarcazione il porto sicuro dove sbarcare i naufraghi.

È morto Paolo Pietrangeli

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È morto a 76 anni Paolo Pietrangeli, cantautore, regista e dagli anni Sessanta voce e autore di canzoni di protesta, con temi a sfondo sociale, che divennero note soprattutto tra i giovani del Sessantotto. Le sue canzoni più conosciute, Valle Giulia –ispirata agli scontri tra forze dell’ordine e studenti che avevano occupato la facoltà di architettura – e Contessa – sulle altre importanti lotte di quegli anni, quelle operaie –, sono diventate inni della generazione. Nato a Roma nel 1945, figlio del regista Antonio Pietrangeli e di Margherita Ferrone. Dal 1966 entrò a far parte del Nuovo Canzoniere italiano. 

Sul finire degli anni Settanta, Pietrangeli iniziò a occuparsi anche di cinema: fu aiuto regista di Luchino Visconti in “Morte a Venezia” e con Federico Fellini in “Roma”. Nel 1977 diresse “Porci con le ali”, tratto dall’omonimo bestseller di quegli anni. Negli anni successivi realizzò programmi di successo come il Maurizio Costanzo Show e Amici di Maria De Filippi. Candidato nel ‘96 con Rifondazione comunista, nei primi duemila aderì al partito di Nichi Vendola Sinistra Ecologia e Libertà, per poi ricandidarsi un’ultima volta nel 2018 con Potere al popolo. 

Stati Uniti: auto sulla folla, cinque morti in Wisconsin

Non meno di cinque morti e almeno 40 feriti, tra cui 15 bambini: è il primo bilancio della strage di Waukesha, in Wisconsin. Domenica sera un suv è piombato sulla folla riunita per assistere alla tradizionale sfilata natalizia della cittadina statunitense.

La polizia ha fatto sapere che i numeri potrebbero cambiare dato che molte persone sono state trasportate negli ospedali. Una persona è in stato di fermo ma non sono stati forniti dettagli sul possibile movente.

Il capo della polizia, Dan Thompson, ha detto di non sapere se l’attacco sia legato al terrorismo. I testimoni hanno detto che l’auto andava a  67km orari quando ha colpito la folla. Diversi video postati sui social inquadrano il suv rosso arrivare in strada a grande velocità, seguito dalle urla e dalle reazioni sbigottite delle persone che guardano la scena da lontano. In altri si vede la polizia aprire il fuoco sull’auto, facendola finire sulle barriere stradali.

Gli inquirenti che indagano sul caso del Wisconsin, dove un suv ha travolto la folla che partecipava a una parata natalizia a Waukesha provocando 5 morti e oltre 40 feriti, stanno valutando se la persona che è stata fermata stesse fuggendo da un'altra scena del crimine, precisamente una lite in cui sarebbe stato usato un coltello.

Caso Pantani, aperto nuovo procedimento per omicidio

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Novità sul caso Pantani: è stato iscritto un nuovo procedimento a carico di ignoti per ipotesi d’omicidio. La commissione antimafia ha infatti trasmesso alla procura di Rimini le dichiarazioni di una persona ascoltata in commissione, che aveva riportato il proprio parere secondo il quale Marco Pantani – il campione di ciclismo trovato senza vita il 14 febbraio 2004 nel residence Le Rose di Rimini – sarebbe stato ucciso.

Altre dichiarazioni invece erano «abbastanza contraddittorie» da meritare un’indagine. «Dopo che almeno 40 giudici hanno ritenuto priva di fondamento l'ipotesi dell'omicidio, arrivarci adesso a distanza di quasi 18 anni è abbastanza difficile, ma se la procura di Rimini sta indagando, noi collaboreremo per quanto possibile», ha detto Fiorenzo Alessi, avvocato dei familiari di Marco Pantani. La madre di Pantani, Tonina Belletti, è stata ascoltata per più di due ore dalla procura di Rimini.

Balzo in borsa di Tim dopo l’offerta di Kkr

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Tim schizza in borsa dopo i recenti sviluppi dell'offerta, arrivata nel weekend, del fondo statunitense Kkr (Kohlberg Kravis Roberts & Co) di comprare il 100 per cento delle azioni ordinarie e di risparmio della società. A piazza Affari il titolo ha registrato un +24,73 per cento, arrivando a 0,4322 euro.

Prima che arrivasse la manifestazione d’interesse del fondo (di 50 centesimi per azione), il titolo aveva chiuso a piazza Affari venerdì scorso a 0,35 centesimi.  

«A Tim, e quindi all’Italia, servono un partner e un piano industriale che valorizzino e rafforzino l’azienda, non un’operazione finanziaria che rischia di portare allo spezzatino di una realtà così importante per il paese» ha commentato il segretario della Lega Matteo Salvini, che ha anche auspicato un ricambio «non più rinviabile» ai vertici dell’azienda. I sindacati di categoria hanno chiesto un incontro con l’azienda in vista di un possibile cambio di proprietà.

Usa, riconfermato Powel alla Fed

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Il presidente Usa Joe Biden ha nominato Jerome Powell per il secondo mandato alla guida della Federal Reserve, e indicato per la vicepresidenza la democratica Lael Brainard. Il presidente ha detto che riempirà i tre posti rimanenti nel consiglio, compreso un vicepresidente per la supervisione, all'inizio di dicembre.

Il Cile al ballottaggio

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In Cile si andrà al ballottaggio per le elezioni presidenziali. Ad affrontarsi saranno il candidato dell'estrema destra Jose Antonio Kast, in testa con il 28 per cento circa dei voti nel primo, noto per il suo programma estremista e le sue dichiarazioni su Pinochet, e il candidato di sinistra Gabriel Boric, 35 anni, ex leader studentesco, che ha ottenuto il 25,8 per cento dei consensi. Il ballottaggio si terrà il 19 dicembre.

Nel discorso della vittoria domenica davanti ai suoi sostenitori, Kast ha alzato ulteriormente i toni della sua retorica di estrema destra presentando l'appuntamento del 19 dicembre come una scelta fra «comunismo e libertà» e definendo Boric un burattino del partito comunista. Boric, dal canto suo, ha accettato i risultati e invitato i suoi sostenitori a convincere gli indecisi, senza mai attaccare esplicitamente Kast e presentando il secondo turno come una «speranza per sconfiggere la paura».

Rianimatori: «In un mese terapie intensive a rischio»

Matthias Balk/dpa via AP

«Con queste cifre e questa tendenza preoccupante, che cade nel periodo autunnale e invernale in cui le aree critiche sono già sotto pressione, nel giro di un mese il sistema ospedaliero delle terapie intensive rischia pericolosamente l'intasamento». È il monito lanciato dal professor Antonino Giarratano, presidente della Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva, sulla recrudescenza dei casi Covid.

I dati dei contagi, secondo la Siaarti, indicano che ormai siamo all'interno della quarta ondata. «Occorre sicuramente dire – aggiunge Giarratano – che per fortuna non ci troviamo nella situazione drammatica che abbiamo vissuto l'inverno scorso, perché oggi abbiamo i vaccini».

«Ma ai ricoveri delle persone che hanno rifiutato la vaccinazione, e di quelle in particolare condizione di fragilità, si aggiungerà presto l’influenza stagionale, che causa circa 8000 morti tra i pazienti più fragili. Questa situazione potrebbe condurre a un affollamento di ricoveri pericoloso e probabilmente insostenibile» conclude.

Al via in Italia la terza dove agli over-40

Intanto inizia in Italia la somministrazione della terza dose di vaccino anti-Covid per gli over-40, mentre si discute ancora su come e se applicare un cambiamento al green pass. L'Ema ha iniziato a valutare una domanda per l'uso di una dose di richiamo del vaccino Johnson&Johnson  da somministrare almeno due mesi dopo la prima dose a persone di età pari o superiore a 18 anni.

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In Austria inizia il quarto lockdown dall’inizio della pandemia, mentre la Germania continua a lanciare appelli disperati affinchè i cittadini e le cittadine si vaccinino: «Quasi tutti i tedeschi alla fine dell’inverno saranno vaccinati, guariti o morti», ha detto il ministro della Salute Jens Spahn in conferenza stampa a Berlino. «Le persone non vaccinate con grande probabilità contrarranno il Covid».

Mattarella alla Sapienza 

Paolo Giandotti

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha chiuso la cerimonia di apertura dell’anno accademico all’Università La Sapienza di Roma. Il suo discorso è stato preceduto dalla lectio magistralis del premio Nobel per la fisica 2021 Giorgio Parisi dal titolo “Il senso della scienza”, e anche da un intervento della studentessa di origine afgana Malila Nazari, che ha recitato una poesia «composta per le mie sorelle afgane». 

«Oggi in Afghanistan studiare è diventato pericoloso – ha detto – per le donne addirittura impossibile. I talebani hanno paura della nostra conoscenza, della nostra voglia di imparare, il che rende evidente la forza, la potenza della conoscenza».

«La mia esperienza – ha continuato – è l’esempio concreto di ciò che un’università inclusiva si impegna a fare ogni giorno. La capacità mostrata dal nostro Ateneo nel reagire all’emergenza in Afghanistan è una prova che La Sapienza conosce il valore delle connessioni umane e della solidarietà».  

Prendendo la parola, Sergio Mattarella ha parlato della serie di significati simbolici della cerimonia: «l’omaggio al Nobel Parisi, l’orgoglio del nostro ateneo per avere la prima donna rettrice nell’Ateneo più grande d’Europa – Antonella Polimeni, ndr –, e un ulteriore significato di carattere personale che mi riguarda, perché a poche settimane dalla conclusione del mio ruolo, delle mie funzioni di presidente della Repubblica, mi si consente di tornare alla Sapienza dove ho studiato».

Il presidente ha poi parlato del valore della ricerca, e dei vaccini, «strumenti che ci hanno difeso e salvato, e ci stanno consentendo di fronte a questa quarta ondata di contenere l'offensiva dei danni del Covid. Sino a ieri sera si è vaccinato 86% cittadini sopra i 12 anni, se aggiungiamo chi non può farlo e guariti siamo al 90%. Questo referendum è stato vinto 9 a 1 a favore della scienza» ha concluso.

Kercher, Guede chiede sconto pena

La difesa di Rudy Guede, l'unico condannato per l'omicidio di Meredith Kercher – avvenuto a Perugia nella notte tra il 1 e il 2 novembre 2007 – ha richiesto uno sconto di pena di 45 giorni sulla scadenza della condanna, prevista il 4 gennaio 2022. Sarà il magistrato di sorveglianza a decidere sulla richiesta, una volta acquisito il materiale relativo a Guede. Se l'istanza venisse accettata, l’uomo tornerebbe subito in libertà, visto che i 45 giorni di sconto decorerebbero dal 20 novembre.

L’Ue dà 99,6 milioni di dosi di J&J per il Covax

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Team Europe e Gavi Vaccine Alliance hanno annunciato oggi una donazione di 99,6 milioni di dosi del vaccino Johnson & Johnson a diversi paesi africani (Niger, Gibuti, Nigeria, Togo, Repubblica Centrafricana, Repubblica democratica del Congo, Repubblica di Guinea, Mauritania) nell’ambito del programma Covax. Le dosi dovrebbero essere consegnare entro la fine dell'anno, e nella prossima settimana raggiungeranno anche altri paesi. La donazione fa parte dell’impegno dell’Unione a condividere almeno 500 milioni di dosi di vaccini con paesi a basso reddito fino alla metà del 2022, e permetterà di accelerare le consegne rispetto alla tabella di marcia inizialmente prevista.  

Il processo a Netanyahu 

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L’ex portavoce di Benjiamin Netanyahu, Nir Hefetz, ha testimoniato contro di lui nell'ambito del processo per corruzione a suo carico che si svolge a Gerusalemme. Secondo l’accusa, l’ex premier israeliano sarebbe responsabile di frode e abuso di fiducia, e avrebbe accettato tangenti. Hefetz è un testimone chiave: dal 2014 era stato portavoce e consulente della famiglia Netanyahu, e nel 2018 aveva firmato un accordo di testimonianza, fornendo agli inquirenti le registrazioni di conversazioni avute con Netanyahu e con la sua famiglia. L’ex collaboratore ha dichiarato che Netanyahu era un «maniaco del controllo» per la sua immagine pubblica, e che la sua mania si spingeva a tutto ciò che riguardava i media e i social network.

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