Pubblicate le linee guida per aiutare le piattaforme a rendere i propri servizi più sicuri e rispettosi dei diritti dei più giovani. Ma non mancano i limiti: il rischio è che la tutela diventi una funzione opzionale, esterna, e non una condizione strutturale. Intanto (anche) in Italia parte la sperimentazione di una app per la verifica dell’età. Ma per evitare la segregazione digitale serve una responsabilità condivisa tra tutti gli attori in campo