Il medesimo collaboratore di giustizia ha aggiunto che nell’estate del 1980, mentre era latitante, prese parte a un pranzo presso l’abitazione di Giuseppe Calò, a Roma, insieme ad Antonino Salvo, il quale gli comunicò che l’on. Lima desiderava salutarlo e scusarsi con lui per non avere avuto la possibilità di operare in suo favore nel periodo in cui il Buscetta era detenuto