Una ricognizione di Assoutenti con il Centro di formazione e ricerca sui consumi certifica i rincari già in atto, prima che il conflitto iraniano abbia dispiegato i suoi effetti sugli approvvigionamenti e nel dubbio di ripercussioni sullo stretto di Hormuz. «Come con l’Ucraina, il conflitto è un pretesto per fenomeni speculativi»