Le notizie di oggi, 17 gennaio: due adolescenti fermati a Manchester per l’attacco alla sinagoga, una possibile nuova eruzione del vulcano di Tonga, le dimissioni di Bardin da Generali e Lamorgese a Foggia dopo le bombe. E ancora: l’estradizione in Italia dello zio di Saman Abbas, esplosioni ad Abu Dhabi e l’inviata Onu per la Libia spinge per elezioni entro giugno.

Il ricordo di David Sassoli al Parlamento europeo

Nel corso della plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo, c’è stata una commemorazione del presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, scomparso lo scorso 11 gennaio.

Hanno reso omaggio a Sassoli il segretario del Partito democratico Enrico Letta, il premier Mario Draghi, il presidente francese Emmanuel Macron, e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. Non ha potuto partecipare alla commemorazione, invece, la presidente della Commissione europea Ursula von Der Leyen, dopo che in tweet ha annunciato che il suo autista è risultato positivo al Covid-19, e quindi dovrà rimanere in isolamento. 

Ad aprire la commemorazione è stato Enrico Letta, che ha pronunciato un discorso in tre lingue diverse, italiano, francese e inglese: «Il sorriso, gli occhi, la parola. Con questo trittico voglio iniziare questo discorso in memoria di David. Il sorriso – il suo; gli occhi – quelli degli altri; la parola – di quelli che non hanno voce», ha detto. 

Letta ha anche fatto riferimento ai funerali di stato, che si sono tenuti il 14 gennaio a Roma. «La cerimonia di venerdì scorso a Roma è stata un inno all’Europa – ha detto –. Anche nel momento finale, David ci ha lasciato una grande eredità. Quel giorno, con quella bandiera europea, quel sentire tante lingue che si intrecciavano, abbiamo tutti sentito davvero che l’Europa non è solo direttive, istituzioni e acronimi».

«È con il cuore pesante che ho dovuto rinunciare al mio tributo al mio buon amico David Sassoli – ha scritto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un post su Twitter –. Voglio ancora onorare la sua memoria con una rosa bianca che era un simbolo del suo impegno politico e morale per tutta la vita. Buona strada, caro David».

«Era convinto, carismatico, deciso, determinato a ribadire il suo attaccamento all'Unione europea. Era un uomo lungimirante, con una visione ampia per tutto il continente. Con un senso di riconoscenza ricordo il suo triplo mandato europeo», ha ricordato il presidente francese, Emmanuel Macron.

«Tu te ne vai, caro David, ma è compito nostro restare fedeli agli impegni a cui tenevi. Tu hai fatto la tua parte ben al di là del dovuto, una parte di te resta in ognuno di noi. Noi siamo ispirati dal tuo esempio», ha concluso il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.

I dati Covid di oggi

Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse

Sono 83.403 i test positivi al coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore, meno rispetto allo stesso giorno di una settimana fa, quando erano stati 101.762. Sono anche di meno, però, i tamponi effettuati oggi: 541.298, tra molecolari e antigenici, mentre una settimana fa erano stati 612.821. Le vittime sono 287 in un giorno, 122 i nuovi ricoveri in terapia intensiva, e 509 i ricoveri nei reparti ordinari. 

Prendendo in considerazione la settimana dall’11 al 17 gennaio, in confronto con la precedente (4-10 gennaio) aumentano decessi – del 43,7 per cento –, casi – del 5,1 per cento –, terapie intensive – 3,2 –, ricoveri – 17,7 – e isolamento domiciliare – 27,6 –, mentre diminuisce dell’8,3 per cento il tasso di positività medio.  

Almeno 12 morti per terremoto in Afghanistan

Sono almeno 12 le persone morte – tra cui anche bambini – a seguito di un terremoto in Afghanistan, nel distretto di Qadis, nella provincia di Badghis, nel nord ovest del paese.

Secondo Earthquake track sono state registrate due scosse, una di magnitudo 4,9, a dieci chilometri di profondità, e l’altra – circa due ore dopo – di magnitudo 5,3, a 18 chilometri di profondità.

Sudan, almeno sette manifestanti uccisi

È salito ad almeno sette il numero dei dimostranti uccisi oggi dalle forze di sicurezza nel corso delle manifestazioni contro il golpe a Khartoum, mentre i feriti sono almeno 100. Si tratta del più alto bilancio giornaliero dall'inizio delle manifestazioni dopo il colpo di stato militare di ottobre.

Lo ha fatto sapere l'attivista locale Nazim Sirag. Migliaia di persone hanno nuovamente manifestato sia nella capitale, in altre città del Paese. Il Sudan Doctors Committee ha confermato il bilancio.

I dati Agenas su aree mediche e terapie intensive

La percentuale di posti nei reparti di area non critica occupati da pazienti Covid sale al 29 per cento a livello nazionale, toccando un picco in Valle d'Aosta, dove arriva al 69 per cento. Superano la soglia del 30 per cento la Calabria (41 per cento), la Lombardia (34 per cento), il Piemonte (30 per cento), l’Umbria (33 per cento, in calo), la Liguria (38 per cento), e la Sicilia (35 per cento). Questi i dati Agenas aggiornati al 16 gennaio.

La percentuale di terapie intensiva occupate da pazienti Covid è stabile al 18 per cento a livello nazionale, ma otto regioni superano la soglia del 20 per cento: Abruzzo, Friuli, Lazio, Marche, Trento, Toscana, Piemonte e Valle d'Aosta. 

Attacco alla sinagoga in Texas, due fermati

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Due adolescenti sono stati fermati stati fermati a Manchester, nel Regno Unito, nell’ambito delle indagini sull’attacco a una sinagoga in Texas avvenuto sabato scorso. Per ora la polizia non ha reso note le generalità dei due fermati.  

Nel corso del blitz per liberare gli ostaggi rinchiusi nella sinagoga, le forze dell’ordine avevano ucciso il sequestratore, il cittadino britannico Malik Faisal Akram, 44 anni, di Blackburn. Secondo quanto riportato dalle locali forze dell’ordine, l’uomo chiedeva il rilascio di Aafia Siddiqui, una neuroscienziata pachistana che attualmente sta scontando una pena di 86 anni in una prigione a Forth Worth, in Texas, a circa 20 miglia dalla sinagoga.

La donna è in prigione per aver tentato di sparare ai militari statunitensi mentre era in custodia in Afghanistan. Secondo gli inquirenti, quando fu arrestata aveva con sé documenti su come produrre armi chimiche e su come trasformare l'Ebola in arma.

Riunione dei 5 Stelle per il Quirinale

Questa sera alle 22 Giuseppe Conte, leader dei 5 Stelle, riunirà il movimento per fare il punto sul Quirinale. Saranno presenti i ministri 5S Stefano Patuanelli, Luigi Di Maio, Fabiana Dadone e Federico D'Incà, e i capigruppo di Camera e Senato David Crippa e Mariolina Castellone, nonché i quattro coordinatori nazionali Alfonso Bonafede, Chiara Appendino, Fabio Massimo Castaldo e Gianluca Perilli. 

Dopo gli Open, Djokovic rischia di perdere anche il Roland Garros

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Dopo aver perso la battaglia legale per partecipare agli Australian Open, Novak Djokovic rischia di non essere ammesso a giocare nemmeno il Roland Garros. Le autorità francesi hanno infatti chiarito che il pass vaccinale, adottato domenica sera in Francia, sarà richiesto a tutti gli atleti professionisti stranieri, e sarà obbligatorio per l'ingresso negli edifici pubblici come i palazzetti sportivi.

È possibile che per maggio, quando si terrà il torneo, le regole potrebbero essere cambiate, ma al momento – ha chiarito il ministero dello Sport francese – non sono ammesse deroghe alla norma. Intanto Djokovic è atterrato a Belgrado, dove è stato accolto da un bagno di folla che lo acclamava.

Saman Abbas, lo zio estradato il 20 gennaio

Danish Hasnain, lo zio di Saman Abbas, la ragazza di 18 anni di origini pachistane e residente a Novellara, in provincia di Reggio Emilia, di cui non si hanno più notizie da mesi, sarà estradato in Italia il 20 gennaio. L’uomo, arrestato in Francia lo scorso settembre, è tra i cinque indagati per la scomparsa della ragazza, insieme ai due genitori, un cugino attualmente nel carcere di Reggio Emilia e un altro parente.

Secondo quanto confermato dalle forze dell'ordine, l'indiziato arriverà all'aeroporto di Bologna nel primo pomeriggio del 20; lì sarà consegnato ai militari del Nucleo investigativo per essere portato nella casa circondariale di Reggio Emilia, a disposizione dell'autorità giudiziaria.

Libia, l’inviata Onu spinge per elezioni entro giugno

Yousef Murad

L'inviata speciale delle Nazioni unite per la Libia, Stephanie Williams, sta spingendo perché le elezioni presidenziali nel paese si svolgano entro giugno, dopo che è slittata la data inizialmente fissata al 24 dicembre, e ha definito «molto ragionevole e possibile» lo scenario. 

«Tutte le istituzioni stanno soffrendo una crisi di legittimità. Non vedo altra via d'uscita per la Libia che un pacifico processo elettorale», ha detto, esortando i deputati, riuniti oggi a Tobruk, a mettere in atto un «processo chiaro e limitato nel tempo, con un orizzonte preciso, e a non creare un iter a tempo indeterminato».

Abu Dhabi, esplosione rivendicata dai ribelli Huthi

Ad Abu Dhabi, la capitale degli Emirati Arabi Uniti, si è verificata un'esplosione che ha coinvolto tre petroliere, vicino a un magazzino della compagnia petrolifera di proprietà statale. L’attacco, probabilmente sferrato tramite droni,  è stato rivendicato dai ribelli yemeniti Huthi.

Nell’attacco sarebbero morte tre persone, due cittadini indiani e uno pachistano, e sei sarebbero rimaste ferite, secondo quanto riferisce la tv panarabo-saudita al Arabiya, che cita fonti della polizia di Abu Dhabi. 

Lamorgese a Foggia dopo le bombe

La ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese, è stata oggi in prefettura a Foggia, dove ha presieduto il comitato provinciale straordinario per l'ordine e la sicurezza pubblica, dopo i diversi attentati dinamitardi e incendiari compiuti ai danni di imprenditori e commercianti del foggiano. «Dobbiamo mandare un messaggio chiaro e di presenza» ha detto la ministra. 

Il sindaco di San Severo, Francesco Miglio, dopo gli ultimi ordigni aveva lanciato un appello al ministro chiedendo di venire in Capitanata non solo per esprimere solidarietà e vicinanza, ma per annunciare «misure concrete da attuare nelle prossime settimane per sventare quello che è una vera e propria strategia complessiva messa in atto dall'associazione mafiosa per tenere sotto scacco questa popolazione e questo territorio».

Messina, si dimette il sindaco De Luca

Il sindaco di Messina, Cateno De Luca, ha rassegnato le dimissioni da sindaco, chiarendo che le motivazioni saranno rese note prima del sei febbraio.

Già da tempo De Luca ha anticipato di voler correre per la candidatura alla presidenza della Regione contro il presidente uscente, Nello Musumeci.

La nota di dimissioni è stata firmata da Rada San Francesco, dove De Luca sta proseguendo la sua protesta del blocco dello Stretto di Messina, avviata ieri, per manifestare il proprio dissenso contro la norma che prevede l'obbligo del green pass rafforzato per l'attraversamento dello Stretto.

Tonga, nuova eruzione del vulcano 

Le immagini satellitari dell'esplosione del vulcano Hunga Tonga-Hunga Ha'apai il 15 gennaio (Japan Meteorology Agency via AP)

Il Pacific tsunami warning center, con sede alle Hawaii, ha localizzato grandi onde anomale nella regione interessata dallo tsunami conseguente all’esplosione del vulcano sottomarino Hunga Tonga-Hunga Ha'apai al largo delle isole Tonga.

Secondo il centro, le onde potrebbero essere state generate da un'altra «grande eruzione» dello stesso vulcano. Le isole Tonga intanto restano senza internet, e potrebbero restarci per ancora due settimane. 

Nuova Zelanda e Australia hanno inviato aerei militari da sorveglianza a Tonga, per valutare i danni causati dall'eruzione. La Nuova Zelanda prevede inoltre di inviare forniture essenziali, tra cui acqua potabile, tramite un volo militare in partenza domani.

Intanto è stata ritrovata morta la donna britannica che era stata trascinata via da un’onda tsunami, Angela Glover, che è morta mentre cercava di mettere in salvo i cani del rifugio per animali che gestiva.

Le dimissioni di Bardin da Generali

Foto Claudio Furlan/LaPresse

Romolo Bardin, consigliere indipendente di Generali e membro dei Comitati per le nomine e la remunerazione, per gli investimenti, per le operazioni strategiche, per le operazioni con parti correlate, si è dimesso dal Cda di Generali. La motivazione delle dimissioni, che seguono quelle di Francesco Getano Caltagirone, si riferisce alle «modalità operative e ad alcune scelte del Consiglio e dei Comitati a cui partecipa con particolare riguardo anche al processo di formazione della lista del Cda».

Il presidente di Generali, Gabriele Galateri di Genola, ha espresso rammarico per la decisione. «Voglio ribadire – ha comunicato – anche in questa occasione, che la società ha sempre condotto la sua attività secondo criteri di assoluta trasparenza e rigorosa correttezza, nell'interesse di tutti gli stakeholder. Principi, questi, a cui confermo ci si è sempre attenuti nei rapporti con tutti i consiglieri, senza eccezione alcuna e in ogni occasione».

Bardin è amministratore delegato della Delfin di Leonardo Del Vecchio, che detiene una quota del capitale di Generali pari al 6,618 per cento.

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