Da una parte c’è Jannik Sinner l’inossidabile, dall’altra lui, l’apripista nel 2020 dell’età dell'oro per le racchette italiane. Ha annunciato il quarto ritiro consecutivo da un torneo, non giocherà neppure a Cincinnati e nulla si sa in vista di New York. I malanni del fisico sono riusciti a trasferire le incertezze a un livello molto profondo della sua coscienza. Non ha un preparatore atletico e lui stesso teme che qualcosa si sia rotto nella testa