«Nei primi anni Novanta hanno lavorato insieme, Berlusconi aveva scelto Cairo come collaboratore, detto questo risulta normale, direi fisiologico avere interlocuzioni e contatti, stiamo parlando del gotha dell’editoria televisiva nel nostro paese», racconta un addetto ai lavori. Ma oltre la consuetudine di avere rapporti di buon vicinato, c’è dell’altro