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La denuncia dell'attivista: «Costrette a spogliarci e a fare squat in questura»

«Mi hanno chiesto di spogliarmi, di togliermi le mutande e fare tre squat per dei controlli, a detta loro. Questo trattamento è stato riservato solo a delle persone femminilizzate. Ai maschi non è stato chiesto di spogliarsi e di togliersi i vestiti». È la denuncia di un'attivista di Extinction Rebellion, portata in questura a Brescia, dove è stata trattenuta per sette ore, dopo la manifestazione di lunedì 13 gennaio davanti alla Leonardo. All'azione hanno partecipato anche militanti di Ultima Generazione e Palestina Libera. Ventitré le persone denunciate e trattenute in questura. Il caso arriva anche alla Camera grazie a un'interrogazione parlamentare presentata da Marco Grimaldi di Avs: «Spieghino gli agenti della Questura di Brescia come mai hanno sottoposto a 7 ore di fermo. Ma, soprattutto, spieghino perché donne e ragazze sarebbero state costrette a spogliarsi e a eseguire piegamenti sulle gambe. Di questi abusi, dopo il 2001, ne abbiamo abbastanza. Come ne abbiamo abbastanza delle denunce arbitrarie, che regolarmente cadono davanti al Pm e dei fogli di via elargiti a chiunque manifesti»

 

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