VideoMondoL'attivista palestinese Amira: «In carcere c'è sempre chi piange, chi sta morendo di dolore»
L’attivista palestinese è stato almeno sei volte in carcere. Dal suo appartamento al campo profughi di Aida a Betlemme racconta: «In cella non c’erano le finestre e dove nelle volte precedenti eravamo in sei, in quei mesi eravamo almeno il doppio. Dalla nostra sezione si sentivano anche i prigionieri arrivati da Gaza, alcuni di loro si sono suicidati, altri sono stati uccisi. Sento ancora la loro disperazione nelle orecchie». E aggiunge: «Non smetterò di farlo, anche se può costarmi la vita»