Pio La Torre

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Un’eredità che (quasi) nessuno ha saputo raccogliere

I primi anni successivi all’omicidio, i segretari del Pci e di ciò che da quel partito è stato generato, in occasione del trenta aprile, si facevano sentire, a voce o per iscritto, e rilasciavano dichiarazioni alla stampa, ricordando la figura di Pio La Torre. Poi, hanno perso il ritmo, spero non la memoria...

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Il dolore, la memoria, poi la nascita del Centro studi Pio La Torre

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Lacrime e la folla di piazza Politeama, l’ultimo saluto di Palermo

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Il telefono, il figlio risponde, poi una voce: «Hanno ucciso Pio La Torre»

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E un giorno Pio La Torre disse: «Questa volta tocca a noi»

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Il Partito comunista, l’altra famiglia di Pio La Torre

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La politica, la famiglia, la borgata e i parenti emigrati in America

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Pio La Torre e la grande manifestazione con i pacifisti europei

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L’ultima battaglia di Comiso, per la pace contro tutti i missili

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La lotta alla mafia, comincia la sua battaglia per il 416 bis e la confisca

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In Parlamento, lontano dai giochi di potere e dai comitati d’affari

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Da Palermo a Roma, dalle terre dei contadini alla Commissione Antimafia

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Il viaggio in Polonia, Mosca e l’“attenzione” dei servizi segreti

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La Regione, le battaglie per l’autonomia, il potere clientelare

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La scuola a Frattocchie, il consiglio comunale, i signori di Palermo

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Il comunismo e il partito di massa, le rivendicazioni e le autocritiche

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L’incontro con Giuseppina, l’amore , il barone e lo zio prete

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