In Ue non c’è solo la svolta autocratica di Orbán, ma pure quella dei suoi “allievi”: il premier slovacco attacca giustizia, media, cultura. Da Bratislava, le testimonianze di direttori di teatro cacciati, intellettuali bersagliati, politologi e giornalisti investigativi. Bruxelles considera di bloccare i fondi alla Slovacchia