Il paese ha ancora una classe politica screditata, dedita ai suoi riti e poco interessata alle cose che contano. E una classe imprenditoriale che tende a farsi gli affari suoi e a rispondere alla crisi epocale innescata dalla globalizzazione con una sola ricetta: il taglio dei salari e dei posti di lavoro. Ora come allora
Per la prima volta, dopo vent’anni, ho trovato il coraggio di visitare il museo dedicato all’11 settembre. Ho capito il valore della memoria e che non ha più senso cercare di dimenticare quello che è successo
Un diario sulle giornate che segnarono il “movimento dei movimenti”, la vita di migliaia di persone e la mia generazione. Scritto da chi, all’ultimo momento, decise di non andare. Ma che ha vissuto comunque all’ombra di quello che è successo La mappa interattiva: dentro la zona rossa del G8