Ilaria Salis

Mondo

L’attivista queer Maja T. resta in carcere a Budapest. Per il giudice «la solidarietà dimostra che è colpevole»

Per il tribunale le manifestazioni in favore dell’antifascista, ancora in sciopero della fame, dimostrerebbero che fa parte «di un'organizzazione il cui scopo è commettere reati». Fuori dal tribunale l’ormai consueto ritrovo di militanti di estrema destra giunti nella capitale ungherese per intimidire chi le esprime vicinanza

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