Le notizie di oggi, 15 dicembre: il presidente del Consiglio Mario Draghi ha parlato alla Camera, l’ex ufficiale di polizia responsabile della morte di George Floyd si è dichiarato colpevole di violazione di diritti civili, l’incontro tra Putin e Xi e l’incendio del grattacielo ad Hong Kong.

George Floyd, Chauvin si dichiara colpevole di violazione di diritti civili

L’ex ufficiale di polizia Derek Chauvin, condannato per l’omicidio di George Floyd, si è dichiarato colpevole di aver violato i diritti civili dell’uomo, cambiando la sua dichiarazione iniziale, un’accusa mossagli dalle autorità federali.

L’assunzione di colpevolezza significa essenzialmente che Chauvin si risparmierà un processo federale a gennaio.

Le accuse federali includevano due capi di imputazione secondo cui Chauvin avrebbe privato Floyd dei suoi diritti inginocchiandosi sul suo collo mentre era ammanettato e stava opponendo resistenza all’arresto, e poi non fornendogli cure mediche.

I pubblici ministeri federali hanno chiesto 25 anni di carcere per Chauvin. Un giudice determinerà la sua condanna in seguito, ma una sentenza federale di 25 anni prolungherebbe probabilmente il tempo di Chauvin dietro le sbarre di circa sei anni, se ottiene la buona condotta. Chauvin era infatti già stato condannato a 22 anni e mezzo per l’omicidio.

Draghi su Ravanusa, Pnrr e migranti

LaPresse

«Siamo certi di raggiungere tutti gli obiettivi del Pnrr nei tempi previsti, cioè entro la fine dell’anno». Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi, intervenendo nell'aula della Camera per le comunicazioni in vista del Consiglio europeo di domani, aggiungendo che «la settimana prossima ci sarà una cabina di regia per approvare la relazione annuale sullo stato di avanzamento del piano». 

Il presidente del Consiglio ha aperto il suo intervento ricordando le nove vittime del crollo della palazzina a Ravanusa, avvenuto l’11 dicembre scorso. Il premier ha elencato in aula i nomi delle vittime, ringraziando «tutte le autorità coinvolte» per il salvataggio delle due donne.

Poi ha iniziato a parlare della situazione pandemica, e della proroga dello stato d’emergenza decisa ieri dal governo. 

«I contagi sono in aumento in tutta Europa – ha spiegato Draghi – nell'ultima settimana, all'interno dell'Unione Europea, si sono registrati in media 57 casi al giorno ogni 100mila abitanti. In Italia l'incidenza è più bassa, quasi la metà, ma è comunque in crescita».

«L'arrivo dell'inverno e la diffusione della variante Omicron – dalle prime indagini, molto più contagiosa di quelle finora prevalenti – ci impongono la massima attenzione nella gestione della pandemia. Il governo ha deciso di rinnovare lo stato di emergenza fino al 31 marzo per avere tutti gli strumenti necessari per fronteggiare la situazione», ha aggiunto.

«Come dimostra un recente studio dell'Istituto superiore di sanità, i non vaccinati hanno un rischio di morire 11 volte maggiore rispetto a chi ha ricevuto la seconda dose, e quasi 17 volte maggiore rispetto a chi ha fatto la terza dose. Quindi voglio incoraggiare ancora una volta chi non si è vaccinato a farlo al più presto».

Draghi ha poi parlato del problema del caro bollette. «L'aumento del costo dell'energia è legato soprattutto a cause congiunturali, come la ripresa economica globale e le strozzature negli approvvigionamenti – ha spiegato il premier – ma questi fattori transitori dovrebbero essere almeno in parte superati nel corso del 2022». 

«Da giugno ad oggi – ha continuato Draghi – il Governo ha stanziato più di 4 miliardi di euro per contenere l'incremento delle tariffe: 1,2 miliardi a giugno e più di 3 miliardi a settembre. Per l'anno prossimo abbiamo previsto di spendere altri 3,8 miliardi, e siamo pronti a aggiungere altre risorse se l'andamento dei prezzi non dovesse stabilizzarsi».

«Auspichiamo che il terzo pacchetto gas, presentato martedì 14 dicembre dalla Commissione Europea, venga attuato rapidamente, perché contiene una misura che sarebbe utile per far fronte a eventuali rincari futuri». Draghi ha poi aggiunto di pensare che serva una soluzione strutturale a livello dell’Unione europea, come quella di «creare stoccaggi integrati di scorte strategiche di gas».

Sui migranti, Draghi ha esortato a una gestione condivisa della strategia da adottare da parte dell’Unione europea, ricordando come «serva l’impegno» di tutti i paesi membri «su corridoi e rimpatri». 

«Dobbiamo rafforzare i canali legali di migrazione – ha detto – perché rappresentano una risorsa, non una minaccia per la nostra società. Allo stesso tempo, serve una gestione condivisa, rapida ed efficace dei rimpatri. La Commissione europea e il Servizio europeo per l'Azione esterna devono fo»rnire fondi adeguati per la rotta del Mediterraneo Centrale».

Restrizioni ai viaggi

AP Photo/Jerome Delay

Alla Camera Draghi ha reso anche conto della decisione presa ieri dal governo, che ha emanato un’ordinanza per rendere più stringenti le regole per i cittadini europei che entrano in Italia. «Da noi i contagi con Omicron sono meno dello 0,2 per cento – ha detto Draghi – mentre in altri paesi la variante è molto diffusa, per cui si è pensato di attuare la stessa pratica che si usa oggi per i visitatori che provengono dal Regno Unito: il tampone. Non credo ci sia molto da riflettere su questo».

Un portavoce della Commissione europea aveva recriminato al governo di non aver avvertito l’Unione europea della decisione. «L’Ue non ha ricevuto nessuna notifica dall'Italia sull'ordinanza sul tampone obbligatorio per l'ingresso nel paese», ha detto, nonostante «i paesi membri sono obbligati a informare la Commissione su eventuali restrizioni ai viaggi». La decisione del governo italiano – ha fatto sapere un funzionario Ue – avrà un impatto sul dibattito al summit previsto per domani.

Germania, condannato russo che uccise a Berlino

La Germania ha espulso due diplomatici russi, e ha convocato l’ambasciatore a seguito della sentenza emessa da un tribunale regionale di Berlino, secondo la quale il cittadino russo Vadim Krasikov agì per volere delle autorità di Mosca uccidendo il ceceno Zelimkhan Khangoshvili nella capitale tedesca, nel 2019. Secondo i giudici, i russi gli hanno fornito mezzi e fondi per l’omicidio. Krasikov è stato dichiarato colpevole e condannato all'ergastolo.

L’incontro tra Putin e Xi

Sputnik

I presidenti cinese Xi Jinping e russo Vladimir Putin si sono incontrati in un summit in videoconferenza, in un momento di tensione che caratterizza il rapporto di Putin con l’Occidente, soprattutto per la situazione in Ucraina. Il vertice si è aperto all’insegna del reciproco elogio delle relazioni bilaterali.

«I nostri rapporti», ha detto il presidente cinese, hanno «resistito alla prova di varie tempeste e hanno dimostrato nuova vitalità, sostenendosi fortemente a vicenda su questioni che riguardano i reciproci interessi fondamentali, e salvaguardando dignità e interessi comuni dei due paesi».

In risposta, Putin ha detto che sarà ai Giochi olimpici di Pechino a febbraio 2022, dove parteciperà alla cerimonia d’apertura, e intende tenere colloqui con Xi anche in quell’occasione. 

Via libera dell’Ema al booster J&J

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Il comitato per i medicinali per uso umano dell'Ema, l’Agenzia europea dei medicinali, ha concluso che una dose di richiamo con il vaccino anti Covid-19 di Johnson & Johnson (Janssen) può essere somministrata dopo due dosi di uno dei vaccini mRna autorizzati nell'Unione europea – Pfizer/BioNTech o Moderna. Come per tutti i medicinali, l'Ema continuerà a esaminare tutti i dati sulla sicurezza e l'efficacia del vaccino Janssen.

Vaccini, effetti collaterali minori nei bambini

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«Negli Stati Uniti, dove c’è il maggior numero di vaccinati tra i bambini tra i 5 e gli 11 anni, si sta vedendo che il tasso di effetti collaterali è addirittura inferiore rispetto alla fascia over 12». Lo ha detto Annamaria Staiano, presidente della Società italiana di pediatria, rispondendo alle domande dei giornalisti in conferenza stampa in occasione dell’avvio della campagna vaccinale per i minori in età pediatrica, che inizieranno da domani a ricevere le dosi.

«Perfino il rischio di miocardite a seguito di due dosi, in questa fascia d'età è inferiore rispetto ad altre», ha detto Staiano, ricordando che le miocarditi sono «quattro volte più frequenti come effetto collaterale dell'infezione da Sars Covid 2, rispetto alla doppia dose di vaccino».

Sassoli elogia Naval’nyi alla consegna del Sacharov

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«Il coraggio dimostrato da Aleksej Naval'nyj desta stupore e ammirazione. Lo hanno minacciato, maltrattato, avvelenato, arrestato, incarcerato, ma non sono riusciti a metterlo a tacere. Ha lottato instancabilmente per il popolo russo, in veste di attivista contro la corruzione, candidato politico, blogger e avvocato, per il diritto di far sentire la sua voce, di fare domande e di dissentire. O, in altre parole: per la libertà di pensiero e di espressione, sua e degli altri cittadini russi». Così il presidente del parlamento europeo, David Sassoli, nella cerimonia di consegna del Premio Sacharov per la libertà di pensiero alla plenaria dell'Europarlamento a Strasburgo.

«Una volta ha affermato che la corruzione prospera quando manca il rispetto dei diritti umani. Io credo che abbia ragione. La lotta alla corruzione è anche una lotta per il rispetto dei diritti umani universali; ed è certamente anche una lotta per la dignità umana, per il buon governo e per lo stato di diritto. È per difendere questi principi che Aleksej Naval'nyj è stato privato della libertà e ha quasi perso la vita. È un prigioniero politico», ha continuato Sassoli, chiedendo – a nome del parlamento europeo – il suo rilascio «immediato e incondizionato».

Stessa richiesta è stata fatta nei confronti di tutti gli altri vincitori del premio Sacharov ancora in carcere: Ilham Tothi, Nasrin Sotoudeh, Aymara Nieto e Raif Badawi, nonché «Sergei Tsikanousky e Mikalai Statkevich, due dei vincitori del 2020, ingiustamente condannati ieri dal regime illegittimo bielorusso rispettivamente a 18 e 15 anni di carcere».

Condanna di Tsikhanouski, la denuncia di Amnesty

«È scandalosa la sentenza contro il leader dell'opposizione bielorussa, Syrahei Tsikhanouski», ha scritto su Twitter Amnesty Italia. 

Ieri il tribunale regionale di Homel ha condannato a 18 anni di carcere il blogger e politico marito di Svetlana Tikhanovskaya, arrestato nel maggio 2020 dopo avere annunciato la sua intenzione di candidarsi alla presidenza della Bielorussia. 

Incendio in un grattacielo a Hong Kong

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È stato spento l'incendio al grattacielo World Trade Center di Hong Kong. Le oltre 1.250 persone che si trovavano all'interno dell'edificio sono tutte state evacuate e portate in salvo. Tredici persone sono state portate in ospedale, la maggior parte di loro a causa del fumo inalato.

Pare che le fiamme si siano sviluppate in una stanza di controllo degli apparati elettrici al primo piano del centro commerciale, per poi diffondersi sull'impalcatura che circonda parte del grattacielo.

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