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Rendite di posizione e spiagge vuote, quei “mea culpa” che mancano da balneari e governi

I gestori balneari, che oggi lamentano le minori presenze sulle spiagge, dovrebbero fare “mea culpa” per essersi sempre battuti contro la concorrenza, a garanzia esclusiva della propria posizione. Pure i governi che si sono succeduti nel tempo dovrebbero assumersi la responsabilità di averli sempre favoriti

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