Il sacro è in crisi, ma non a teatro, dove il corpo diventa rito: questo è uno dei temi esplorati da Mystica, spettacolo che dà voce a otto donne mistiche vissute tra Medioevo e Rinascimento. Ne abbiamo parlato con il regista Kasper Vandenberghe: «Per il mistico contemporaneo è qualcuno che sa ascoltare il corpo, il collettivo, l’invisibile»