La prossima stagione sarà ricca di eventi: guida ragionata a 12 mesi di sport e a tutto quello che si muove intorno
A vent’anni esatti dall’ultima volta, l’Italia torna a ospitare una manifestazione a cinque cerchi per la terza volta nella sua storia dopo i Giochi di Cortina d’Ampezzo (1956) e quelli di Torino (2006). Ora è il turno delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026.
Anche se i giochi inizieranno il 4 febbraio, la cerimonia di apertura è fissata per venerdì 6 allo stadio San Siro, per l’occasione ribattezzato Olympic Stadium. La cerimonia coinvolgerà anche Cortina, Livigno e Predazzo.
L’evento olimpico (4-22 febbraio) si snoderà tra Milano, la Valtellina, Cortina e la Val di Fiemme. In Italia le speranze sono rivolte alle prestazioni della bergamasca Sofia Goggia, che punta a ripetersi dopo l’oro di PyeongChang nel 2018. Mentre è già una vittoria la presenza della valdostana Federica Brignone - prima sciatrice italiana ad aver vinto la Coppa del mondo generale - dopo la doppia frattura rimediata in primavera. Brignone sarà portabandiera a Cortina insieme ad Amos Mosaner. Mentre Arianna Fontana e Federico Pellegrino saranno alfieri azzurri a Milano.
Occhio allo short track con la nostra portabandiera Arianna Fontana – la più medagliata - allo snowboard cross con Michela Moioli, al pattinaggio con Ghiotto fino alla coppia di curling Costantini-Mosaner. Mentre Simone Deromedis ed Edoardo Zorzi sognano in grande nello ski cross dopo la storica doppietta in Coppa del mondo.
Subito dopo, dal 6 al 15 marzo, si terranno le Paralimpiadi: i portabandiera sono gli sciatori Giacomo Bertagnolli - che punta alla medaglia sui tracciati di casa - Renè De Silvestro e Chiara Mazzel. Tradizionalmente la disciplina che ha portato maggiori successi all’Italia è proprio lo sci, ma i nostri connazionali potrebbero far bene anche in altre discipline come il para biathlon e il wheelchair curling che - con l’introduzione del doppio misto - punta alla medaglia con il veterano Egidio Marchese.
Calcio d’America
Dall’11 giugno al 19 luglio sono in programma i Mondiali di calcio maschili in Messico, Canada e Stati Uniti. I primi con il nuovo format voluto dal presidente della Fifa, Gianni Infantino: si passa da 32 a 48 squadre, allungando di 40 partite la competizione.
Non sappiamo ancora se la Nazionale di calcio italiana prenderà parte o meno al Mondiale. La squadra di Gattuso si giocherà la qualificazione agli spareggi con il rischio di essere eliminata per la terza volta di fila ai playoff. Appuntamento il 26 marzo alla New Balance Arena di Bergamo per la semifinale contro l’Irlanda del Nord. Eventuale finale fuori casa contro una tra Galles e Bosnia ed Erzegovina il 31 marzo. In caso di qualificazione, la Nazionale sarà inserita nel girone B con Svizzera, Qatar e Canada.
I Mondiali saranno anche un’importante vetrina per gli Stati Uniti di Donald Trump. Infantino - durante la cerimonia per il sorteggio dei gironi a Washington - ha voluto insignire il tycoon del premio Fifa per la pace. L’ennesima contaminazione politica di un evento che in teoria dovrebbe essere neutrale.
Inoltre, i due grandi eventi sportivi del 2026 - i Mondiali e le Olimpiadi - sono accomunati dalle polemiche sul caro biglietti. Segno di una spettacolarizzazione dello sport che elimina la componente popolare a favore delle classi più abbienti.
Motorsport, rivoluzione “Liberty”
Il 2025 si è concluso con il trionfo di Lando Norris e della McLaren in quel di Abu Dhabi. Un Mondiale che si è ritrovato inaspettatamente attrattivo grazie alle prestazioni del fenomeno Max Verstappen, più che per i sorpassi visti in gara. Per questo il 2026 potrebbe esser l’anno della svolta: dal fine settimana australiano del 6-8 marzo, la F1 entrerà in una nuova èra con l’applicazione dell’ultimo regolamento. Si tratta dell’ultima mossa di Liberty Media e Fia per rendere più attrattive le gare con vetture più piccole e leggere.
Via il Drs, dentro la Manual Override. Un sistema che permetterà al pilota di utilizzare il motore elettrico più a lungo in fase di sorpasso. Depotenziati anche i motori per la revisione delle power unite: saranno 50 per cento elettrici e 50 per cento termici, con carburanti interamente sostenibili.
La Sauber lascia il posto all’Audi mentre la Cadillac entra ufficialmente come undicesima scuderia. Tornano in pista anche due veterani del circuito come Valtteri Bottas e Sergio Perez. Infine, per quanto riguarda i circuiti, l’autodromo di Imola non è stata riconfermato. Al suo posto la pista spagnola di Madrid. Per il ferrarista Charles Leclerc – dopo una stagione di soli piazzamenti fatta di 7 podi e due secondi posti – il 2026 sarà «l’anno dell’ora o mai più».
Liberty Media ha messo le mani anche sul motomondiale. Dopo il settimo sigillo di Marquez, la MotoGp è pronta a un nuovo step a partire dal gran premio della Thailandia (27 febbraio-1 marzo): maggior intrattenimento e americanizzazione del prodotto attraverso il coinvolgimento degli influencer. Sperando in un ritorno ad alti livelli del ducatista Pecco Bagnaia, l’attesa è per il rookie campione del mondo superbike Toprak Razgatlioglu. Intanto l’ex team principal di Haas, Gunther Steiner, sarà a capo della scuderia satellite di Ktm, la Tech3.
Pallavolo, basket e ciclismo
Dopo il doppio trionfo mondiale della pallavolo maschile e femminile, appuntamento in autunno con l’Eurovolley. A distanza di un anno, Fefè De Giorgi e Julio Velasco sono chiamati a una nuova impresa insieme con le stelle Egonu e Michieletto.
Le competizioni saranno itineranti: si inizia con il torneo femminile (21 agosto-6 settembre) per poi lasciare il posto a quello maschile (10-26 settembre) che farà tappa anche a Milano, Modena, Napoli e Torino.
Il 2026 per il basket maschile sarà un anno interlocutorio con le qualificazioni per i Mondiali dopo gli strascichi degli Europei di agosto che hanno segnato la fine dell’èra Pozzecco. Il nuovo allenatore, l’ex virtussino Luca Banchi, ha già impostato nuove rotazioni: dentro i giovani Ferrari, Procida e l’unicorno azzurro Luigi Suigo. Il programma prevede un doppio appuntamento contro la Gran Bretagna (27 febbraio-2 marzo) e il ritorno contro Islanda e Lituania (2 e 5 luglio).
L’Italbasket femminile invece sarà impegnata a marzo nel torneo di qualificazione a San Juan (Porto Rico) per il Mondiale che si disputerà di Berlino (4-13 settembre).
Per quanto riguarda invece la competizione di basket continentale più importante – l’Eurolega – le Final Four si terranno dal 22 al 24 maggio ad Atena alla Oaka Arena, storico palazzetto del Panathinaikos.
I mondiali di ciclismo su strada – dopo il passaggio storico a Kigali – faranno tappa quest’anno a Montreal, in Canada (20-27 settembre). Mentre la 109ª edizione della Corsa Rosa (8-31 maggio) partirà dalla Bulgaria. La prima senza il suo storico direttore Mauro Vegni e con l’assenza già certa del campionissimo sloveno Tadej Pogacar.
Tuttavia, quest’anno l’Italia delle due ruote può sognare una svolta nei grandi giri grazie a Giulio Pellizzari, passista-scalatore della Red Bull-Bora che ha ottenuto un doppio sesto posto l’anno scorso al Giro e alla Vuelta. Potrebbe anche essere l’anno del grande step per Lorenzo Finn, oro ai Mondiali U23. Elisa Longo-Borghini invece punta a ottenere per la terza volta di fila la maglia rosa iridata.
Il tennis
L’ultima stagione è stata segnata dalla diarchia Sinner-Alcaraz. Ma il 2026 tennistico si apre alla ricerca di nuovi stimoli: Zverev riuscirà a vincere il suo primo Slam? Shelton diventerà finalmente il terzo incomodo? Ma, soprattutto, come sarà il dopo Ferrero per Alcaraz? Si, perché il tennista originario di El Palmar ha deciso di separarsi dal suo storico coach, l’ex numero Juan Carlos Ferrero. Problemi di natura contrattuale-economica, ma anche la volontà di maggiore tempo libero.
Per Lorenzo Musetti invece il 2026 sarà un anno cruciale per fare quello step in più tanto atteso e richiesto ma mai totalmente concretizzato. Per farlo, il tennista natio di Carrara ha deciso di affiancare al suo storico coach Simone Tartarini, il supercoach José Perlas. L’obiettivo per il n.8 al mondo è chiaro: «Spero di poter raggiungere quel terzo gradino del podio».
La stagione inizia com’è terminata: una sfida – anche se di esibizione - tra Sinner e Alcaraz il 10 gennaio a Seul. L’italiano poi difenderà subito il titolo agli Australian Open, primo slam della stagione (12 gennaio-1 febbraio) per puntare alla riconquista della vetta del ranking Atp.
A proposito dello sport come intrattenimento: anche Sinner – insieme ad Alcaraz e Kyrgios – parteciperà al nuovo format «Million Dollar 1 Point Slam». L’evento-esibizione aperto a professionisti e dilettanti: chi fa un punto vince un milione di dollari australiani (circa 571mila euro).
Anche le nostre Nazionali difenderanno i titoli nel 2026: toccherà prima alla Nazionale capitanata da Tathiana Garbin alla Billie Jean King Cup in Cina (16-21 settembre). Mentre l’Italtennis di Filippo Volandri proverà a bissare il successo della Coppa Davis in casa a Bologna (24-29 novembre).
Jasmine Paolini esordirà nella United Cup (2-11 gennaio) con l’ingresso di Sara Errani nel suo team. Fermento anche per l’ascesa della 17enne italiana Tyra Grant, già convocata in Federation Cup.
Atletica
Nel calendario dell’atletica – dopo i Mondiali di Tokyo – non ci sarà solo la consueta Diamond League (4 giugno Golden Gala a Roma) con vista sulla finale a Bruxelles (4-5 settembre). A Budapest andrà per la prima volta in scena l’Ultimate Championship (11-13 settembre): una competizione che vedrà la partecipazione dei campioni olimpici, mondiali, della Diamond League e di coloro che avranno messo a segno la miglior prestazione durante l'anno. Montepremi da 10 milioni di dollari. Il più ricco di sempre.
Prima però a Birmingham si terranno gli Europei di atletica (3-9 agosto): l’incertezza per il futuro del velocista Marcell Jacobs lascia il posto all’entusiasmo per il titolo mondiale del lunghista Mattia Furlani. Mentre il 2026 potrebbe consacrare la sedicenne velocista Kelly Doualla, bi-campionessa europea U20.
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