Al ministero dell’Istruzione e del Merito viene contestata la violazione dello Statuto degli studenti e la tutela costituzionale alla libertà di espressione. Lo scorso 22 aprile l’invio dell’atto che mette in dubbio la legittimità della correlazione tra il voto di comportamento e la valutazione finale. «Se il Mim deciderà di non ottemperare alla diffida ci sarà una marea di ricorsi»