VideoFattiAndrée Ruth Shammah: "La parola da sola non significa niente"
Ospite del nostro evento a Milano, "Le sfide di Domani" Andrée Ruth Shammah, fondatrice e direttrice del Teatro Franco Parenti di Milano, ha conversato con Giordano Bruno Guerri e la giornalista Giulia Merlo. La regista si è soffermata sul ruolo della tecnologia e, in particolare sul possibile ruolo dell’intelligenza artificiale nel teatro. “Quando tu pronunci una parola, non è quello che stai dicendo, è come lo stai dicendo. Puoi parlare di morte in un modo vitale. Puoi parlare di vita in un modo mortifero. Allora la forma diventa contenuto. Non esiste la parola in sé. Esiste come la dici, con che sguardo, con che sorriso”. E ancora: “Non c’è tecnologia, non c’è intelligenza artificiale che metterà insieme lo sguardo, il sorriso, la pelle, il profumo, l’odore, il mezzo tono… la parola di per sé non è niente. Posso farti raccontare da due attori le stesse parole con due significati all'opposto. Le parole da sole non bastano. E questo è tutto quello che non si deve perdere”.
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