Il documento presentato dall’ong Bloom accusa Warborn di aver intrattenuto rapporti con un gruppo di multinazionali, prevalentemente statunitensi, e di aver attuato negli ultimi mesi la loro strategia per ottenere l’approvazione del pacchetto Omnibus I, una serie di misure che avranno un forte impatto proprio sulle attività delle multinazionali che operano nell’Unione