«Non può pertanto del tutto escludersi che rapporti economici siano stati mantenuti dal Badalamenti con altri imputati, quali Rimi Filippo, Coppola Domenico (entrambi commercianti grossisti di agrumi, vini ed animali) nonché col Di Pisa (che curava il commercio di vino per l’esercizio intestato a sua madre) in conseguenza della comune loro attività commerciale». Insomma, sono tutti commercianti, più o meno agiati, che hanno tra loro normali rapporti relativi ai loro commerci